SOS AMBIENTE: la scarsa qualità contribuisce ai decessi

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L’AEA studia ambiente e salute, particolare, © Ivan Banović, WaterPIX/EEA – Fonte: AEA

L’Agenzia Europea per l’Ambiente studia i cambiamenti climatici nel segno del Green Deal. Verso una strategia sostenibile e inclusiva per migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini, il rispetto della natura, senza lasciare indietro nessuno.

Ambiente – Secondo un’importante valutazione sulla salute e sull’ambiente pubblicata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), la scarsa qualità ambientale contribuisce al 13 % dei decessi. In Europa, l’inquinamento atmosferico e acustico, gli effetti del cambiamento climatico come le ondate di calore e l’esposizione a sostanze chimiche pericolose, provocano problemi di salute, ha affermato Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA.

Tab. Studio AEA,tendenze e prospettive – Fonte: AEA

La relazione (Healthy environment, healthy lives: how the environment influences health and well-being in Europe), che attinge ampiamente ai dati forniti dall’OMS sulle cause dei decessi e delle malattie, sottolinea come la qualità dell’ambiente in Europa rivesta un ruolo chiave per la nostra salute e il nostro benessere, evidenziando come le deprivazioni sociali, i comportamenti poco salutari e i mutamenti demografici influiscano negativamente anche sulla salute dello stesso habitat. “Esiste un chiaro legame tra lo stato dell’ambiente e la salute della nostra popolazione. Tutti devono capire che se ci prendiamo cura del nostro pianeta non salviamo solo gli ecosistemi, ma anche la vita delle persone, in particolare di chi è più vulnerabile, ha dichiarato Virginijus Sinkevičius, commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca. L’Unione europea è impegnata a seguire questo approccio e, grazie alla nuova strategia sulla biodiversità, il piano d’azione per l’economia circolare e altre nuove iniziative, siamo in cammino verso un’Europa più resiliente e più sana per i suoi cittadini e non solo“.  

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Tab. Studio AEA,protezione dai rischi ambientali – Fonte: AEA

Tuttavia i dati parlano chiaro. L’inquinamento dell’aria resta la principale minaccia alla salute in Europa ed è responsabile di oltre 400 000 morti premature all’anno. Seguono l’inquinamento acustico, che contribuisce a 12 000 morti premature, e gli effetti del cambiamento climatico, in particolare le ondate di calore. Dunque, la relazione ha evidenziato la necessità di mettere in atto un approccio integrato alle politiche ambientali e sanitarie per contrastare i rischi e proteggere le persone più vulnerabili sfruttando in modo giusto i benefici offerti dalla natura. Nell’ambito dell’UE – recita il comunicato ufficiale della Commissione – il Green Deal europeo rappresenta un cambio di direzione decisivo nel dettare gli orientamenti dell’agenda politica europea e definisce una strategia sostenibile e inclusiva per migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini, il rispetto della natura, senza lasciare indietro nessuno.

Gli amici degli Aristogatti
a cura di Barbara e Cristina Civinini