Depotenziato il servizio di Guardia medica al Posto di primo intervento di Ladispoli

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Quando i nostri lettori ci hanno segnalato questa notizia, allegando la foto che vedete nell’articolo, sinceramente abbiamo pensato ad uno scherzo. Purtroppo è tutto vero. Sulla vetrata del Posto di primo intervento di Ladispoli è apparsa infatti questa comunicazione che non lascia adito a dubbi. E che conferma, laddove necessario, che l’assistenza sanitaria nel nostro territorio è sempre più allo sbando. Pesando come un macigno sulle decine di migliaia di utenti di Ladispoli e Cerveteri che, da una laconica e nemmeno troppo pubblicizzata comunicazione dell’Azienda sanitaria locale di Civitavecchia, hanno appreso che da alcuni giorni è cambiato tutto per la Continuità assistenziale, nuovo nome affibbiato al servizio da sempre conosciuto come Guardia medica.

La comunicazione affissa al Posto di primo intervento di Ladispoli

Fino allo scorso aprile, infatti, la Guardia Medica era presente presso il Posto di primo intervento di Ladispoli, gli utenti potevano recarsi nelle ore serali e notturne e nei giorni di festa in caso di necessità. Sia per essere visitati che per ottenere certificati medici e prescrizioni di medicinali. Dalla massiccia affluenza di persone a tutte le ore, si comprendeva come questo servizio fosse particolarmente importante per la popolazione. Ebbene, dall’alto qualcuno ha deciso di ridimensionare, per non dire smantellare, la Guardia medica di Ladispoli che serviva ovviamente anche gli utenti di Cerveteri. Dal primo maggio, infatti, la Guardia medica non è più presente in modo continuativo al Pit della via Aurelia, nei giorni feriali si può telefonare dalle ore 21 alle 23, e non oltre l’orario, per chiedere la continuità assistenziale. E non è detto che il medico sia disponibile, abbiamo verificato personalmente con i nostri giornalisti, ci è stata prescritta una cura per telefono. Del resto il foglio parla chiaro, se il medico di turno è impegnato nelle visite domiciliari, occorre attendere e sperare che torni in postazione non oltre le 23. Altrimenti, arrangiatevi. E non è tutto. Nei giorni prefestivi e festivi, il sabato e la domenica per esempio quando il medico di famiglia non è operativo, l’orario si articola dalle 11 alle 13 e dalle ore 21 alle 23. E le prestazioni garantite sono certificazioni per i lavoratori turnisti fino ad un massimo di 3 giorni e prescrizioni farmaceutiche per terapie non differibili. Qualsiasi sia il giorno, se andate al Posto di primo intervento di Ladispoli premunitevi prima di telefonare alla centrale Ares al numero 06 570600 per evitare lunghe attese o un viaggio a vuoto. Come dice il cartello, per le prestazioni non urgenti e o differibili fare riferimento ai medici delle unità di cure primarie dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 19. Sabato, domenica e festivi fatevi il segno della croce.