Pascucci e Ostilia, una questione da chiarire

0
1966
alessio Pascucci

“Trionfalistico annuncio della vittoria al TAR del Comune sull’Ostilia ma la sentenza dice cose diverse da ciò che il sindaco vuol fare intendere”. 

di Toni Moretti

Campo di Mare, il TAR respinge le richieste di Ostilia. Ragione totale al Comune di Cerveteri. Il tono trionfalistico del comunicato stampa del Sindaco Pascucci per annunciare l’avvenuta pubblicazione della sentenza del TAR del Lazio n°3886/2021, non stupisce affatto. Segue il copione, sempre lo stesso, adottato da Pascucci per la sua comunicazione, indignando i più, per l’assoluta mancanza di rispetto per l’intelligenza di un popolo che probabilmente ritiene “boccaloni” e capaci di digerire ogni “sciocchezza” ben argomentata, anche se nella sostanza è a suo danno. E’ vero, la citata sentenza respinge la richiesta di un presunto danno economico vantato dalla società Ostilia per i mancati condoni che avrebbero permesso alle case costruite, a meno di trecento metri dal mare con licenze annullate dal Consiglio di Stato, di ottenere l’agibilità ma semplicemente perché ritenute abusive. Né tantomeno fa riferimento alla bontà dell’azione amministrativa di questa amministrazione per i lavori eseguiti, per tentare di garantire, in verità anche male, un minimo di vivibilità civile agli abitanti della frazione. Era necessaria una variante al piano regolatore ma ad oggi, l’unica cosa che si è fatta è una perimetrazione che prevede una lottizzazione di nuovi appartamenti su terreni trasformati da agricoli ad edificabili che molti esperti di urbanistica considerano il “marchettone” per antonomasia, in quanto la rivalutazione di quelle aree ha rimesso a posto il passivo dell’Ostilia il cui gruppo era oggetto di una procedura fallimentare. Omette Pascucci di dire che su quei terreni non sono state chieste le tasse adeguate ai nuovi parametri e che le opere di urbanizzazione devono essere a carico dell’Ostilia, tra le quali vi è anche il cosiddetto “lungomare” che il Comune sta realizzando con soldi pubblici. È vero: Mai fatto prima. Mai acquisite al patrimonio comunale case sentenziate come abusive ma sembrerebbe che il bene degli abitanti della frazione derivi dal farsi carico di rimettere in sella il lottizzatore, naturalmente coi loro soldi.