Ladispoli – Voragine in espansione a via Odescalchi: sotto l’asfalto il vuoto

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“Vogliamo aspettare che qualche cittadino venga inghiottito con la sua auto nel sottosuolo?”. Residenti infuriati.

Ladispoli. “Ci vediamo costretti, visto il disinteresse dell’Amministrazione Comunale e degli organi competenti, a rivolgerci alla stampa locale per segnalare una inquietante e pericolosa voragine presente da anni e che continua a espandersi lungo via Odescalchi, nei pressi dell’intersezione con via Flavia e il ponte di via Roma.” Scrive un gruppo di cittadini di Ladispoli. Ed aggiunge:  “Da alcuni anni, il manto stradale sul lato destro della strada presenta diversi buchi larghi alcune decine di centimetri. Tali fori sono profondi oltre mezzo metro e si allargano sotto l’asfalto. Praticamente, sotto lo strato di asfalto c’è il vuoto; presumibilmente per effetto dell’acqua che scorre in modo anomalo al di fuori delle condotte delle acque chiare. Il Comune, sollecitato negli ultimi anni, è intervenuto solamente gettando pozzolana nelle cavità e tappando il tutto con asfalto. Ovvio che il problema non è stato risolto, anzi si è ripresentato, aggravandosi fino alla situazione attuale, in cui i vuoti sotto l’asfalto appaiono sempre più numerosi e più ampi.

A fronte di ripetute segnalazioni inviate dalla scorsa estate da diversi cittadini residenti nella zona, l’unico provvedimento adottato è stato porre una transenna in corrispondenza della voragine più ampia. Transenna che giace sul posto da oltre due mesi. Il motivo del non intervento sarebbe il passaggio di consegne tra Flavia Servizi e Acea nella gestione degli impianti.
È possibile che l’Amministrazione comunale anteponga una questione burocratica a una di sicurezza pubblica? Sul tratto in questione, dove sono presenti due noti studi dentistici, ogni giorno transitano e sostano migliaia di auto. Vogliamo aspettare che qualche cittadino venga inghiottito con la sua auto nel sottosuolo come avvenuto più volte in diverse città italiane?

Auspichiamo un intervento immediato degli organi competenti prima che le prossime piogge rendano ancora più grave e pericolosa la situazione”.