La brutta storia della Commissione Servizi Sociali andata deserta

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Crisi della politica o crisi dei politici? (e degli elettori!)  

Uniti Possiamo – Ladispoli: “La vicenda della Commissione Servizi Sociali andata praticamente deserta giovedì 20 agosto scorso in comune, è emblematica del livello di degrado che ha raggiunto  la politica cittadina.

Erano infatti presenti alla riunione, oltre ai rappresentanti delle associazioni solo il Presidente della commissione Fiorenza e due consiglieri comunali. E non è un caso che ad essere presenti siano stati i consiglieri Giuseppe Loddo della lista civica “Si può fare” da noi appoggiata alle ultime elezioni comunali e Ida Rossi del Movimento 5 Stelle, che da anni si batte per organizzare e praticare la solidarietà concreta con chi è in maggiore difficoltà e con la quale la Casa del Popolo di Ladispoli, culla della nostra neonata associazione ha spesso proficuamente collaborato.

Gli altri? ASSENTI INGIUSTIFICATI. Invano i familiari dei disabili hanno a lungo atteso l’anelato inizio dei lavori forse perché ritenuti poco importanti per lor signori o non così numerosi e di conseguenza poco appetibili per il tornaconto elettorale. Per la maggioranza, impegnata in feroci liti e polemiche interne, si è vista solo la fugace presenza di un consigliere di passaggio, che ne ha approfittato per un provocatorio e fuori luogo intervento autoproclamatorio, prima di lasciare l’aula senza partecipare al dibattito.

Eppure di cose  da discutere sul tavolo ce ne erano eccome. A partire dalle numerose difficoltà di funzionamento del distretto Socio-sanitario nel gestire i servizi e delle serie conseguenze che ne patiscono i cittadini più fragili che necessiterebbero invece di un maggiore supporto da parte delle istituzioni, quando servirebbe invece un cambio di passo in tal senso da parte dei comuni di Ladispoli e Cerveteri che del distretto e del piano di Zona fanno parte. Ma non è la politica in sé e per sé ad essere in crisi, semmai sembrano in crisi certi politici che purtroppo continuano inspiegabilmente a riscuotere i consensi di un elettorato che pare dimostrare il disastro ideale e sociale che si è  andato affermando negli ultimi tempi, dove l’etica ed il concetto di bene comune sono troppo spesso sopravanzati dalla logica dell’ognuno per sé e dall’egoismo sociale.

Uniti Possiamo e le associazioni della Casa del Popolo esprimono la loro piena solidarietà alle associazioni ed ai familiari dei disabili che hanno stigmatizzato i fatti con un comprensibile comunicato di fuoco. Continuiamo a pensare che tali problemi non debbano avere  colore politico e che sia  obbligo morale e civile di tutte le forze politiche, degne di tale nome, impegnarsi per la loro risoluzione o, quantomeno dimostrare la vicinanza concreta ai familiari ed alle loro difficoltà quotidiane”.

Uniti Possiamo – Ladispoli