Era il 6 maggio 1970 quando Ladispoli divenne Comune autonomo

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“Il Presidente della Repubblica promulga la seguente legge: Art. 1. La frazione di Ladispoli è distaccata dal comune di Cerveteri e costituita in comune autonomo con la denominazione di Ladispoli; Art. 2. La determinazione dei confini tra i comuni di Cerveteri e Ladispoli è disposta con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero per l’interno. Del comune di Ladispoli fanno parte anche le località di Ceri marina e Palo. Art. 3. Il prefetto di Roma, sentita la Giunta provinciale amministrativa, provvede, con proprio decreto, al regolamento dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i comuni di Cerveteri e di Ladispoli, nonché alla ripartizione tra gli stessi, previo parere delle rispettive amministrazioni, del personale attualmente in servizio presso il comune di Cerveteri”.Il 6 maggio 1970 il Capo dello Stato Giuseppe Saragat ratifica la legge n.240 attraverso cui Ladispoli è Comune autonomo. Un testo composto di tre semplici articoli ma essenziali per comunicare all’Italia e al mondo che questa comunità era divenuta adulta e pronta per il cammino in solitario con le proprie gambe. In questa giornata sono 49 gli anni passati da quell’istante, epilogo di un lungo percorso teso alla conquista del diritto all’auto determinazione, da “sempre voluto” poiché concepito come strumento e opportunità vere di crescita. Sin dalla nascita come “Stazione Balneare” il 30 maggio 1888, Ladispoli ha sempre espresso, attraverso la sua gente, l’intenzione di voler credere nello sviluppo del proprio territorio, prima con le molte petizioni popolari rivolte al Comune capoluogo di Civitavecchia tese a richiedere il passaggio gestionale al più vicino di Cerveteri, poi raggiunto il 3 giugno 1949 e da questi portare all’attenzione del Consiglio Comunale nel 1965 l’istanza di autonomia. Da “Ladislao-Polis” (Città di Ladislao Odescalchi) alla “Marina di Roma”, dal “Centro di Soggiorno e Cura” alla “Spiaggia della Salute”, infine la “Città”, traguardo definitivo, iniziato in quel 6 maggio 1970 e raggiunto con una lunga corsa condotta in quasi cinque decenni e certificato con Decreto del Presidente della Repubblica nel 2011 di conferimento del titolo di “Città”. Fase iniziata con un agglomerato urbano privo di ogni tipo di servizio, il Comune autonomo ha permesso a questa comprensorio di poter divenire realtà a misura d’uomo, accogliente (coloro provenienti da ogni parte d’Italia, d’Europa e del Mondo), integrante, completa, comoda e viva 365 giorni l’anno, fattore riconosciuto dalle tantissime persone che Ladispoli l’hanno scelta quale luogo della loro vita: nel censimento del 1971 la città contava 7.252, oggi oltre 41.000. Nell’enunciare e ricordare questo importante giorno, ripercorrendo brevemente le tappe salienti di questo lodevole traguardo, diciamo grazie a tutti coloro, cittadini attivi, associazioni, partiti ed esponenti politici, rappresentanti delle istituzioni che hanno permesso la costituzione del Comune autonomo di Ladispoli ed la sua evoluzione e il suo mantenimento ad alti livelli. Attraverso la storia l’individuazione della prospettiva, fatta partendo dal rispetto, dalla conservazione e dal miglioramento dei risultati sino ad oggi raggiunti, perché non esiste un futuro senza un passato.

                                                                                                        Marco Di Marzio