É la Giornata Mondiale delle Api

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giornata mondiale delle api

La Giornata mondiale delle api è una giornata che si celebra il 20 maggio di ogni anno, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile.

Filastrocca dell'ape - Nostrofiglio.it

Oggi, 20 maggio 2021 si celebra la quarta Giornata Mondiale delle Api, nata il 18 ottobre 2017 per volontà dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il World Bee Day si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e definire inoltre le attività idonee a garantire la loro sopravvivenza. È stato scelto questo giorno perché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734 – 1773), pioniere delle tecniche di apicoltura moderne in Slovenia.

Raccogliendo il polline, le api lo trasferiscono di fiore in fiore, permettendo l’impollinazione ma non solo le sole a contribuire alla biodiversità vegetale: farfalle, pipistrelli, coleotteri e colibrì, volando sui fiori aiutano le piante a fertilizzarsi e a riprodursi.  Tutti gli impollinatori sono da proteggere e la giornata di oggi si pone come obiettivo di ricordare che senza questi preziosi esseri la produzione dei frutti della natura sarebbe molto più lenta. Se il numero di api continuerà a diminuire saranno a serio rischio pesche, castagne, mele, mandorle, ma anche zucchine, pomodori e tantissimi altri ortaggi. Oltre il 75% delle colture alimentari mondiali  – secondo la Fao – è il frutto del loro lavoro: 71 delle 100 colture più importanti al mondo si riproducono grazie al lavoro di questi insetti.

Nonostante la massiccia campagna di sensibilizzazione portata avanti nel mondo, la presenza delle api e degli altri impollinatori diminuisce sempre più, le attività umane sono la principale causa della grave perdita degli impollinatori. Parliamo di pesticidi e cambiamenti nell’uso del suolo che riducono i nutrienti a disposizione degli impollinatori. Soffrono anche a causa dei cambiamenti climatici, dell’uso intensivo di fitofarmaci per l’agricoltura e dell‘inquinamento. La Slovenia, per prima, nel 2011 ha vietato l’uso di pesticidi sul territorio nazionale, in prima linea con gli altri stati membri delle Nazioni Unite nell’ istituire una giornata dedicata alla salvaguardia della specie.