“Con gli slogan non si risolvono i problemi di Ladispoli”

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In merito alle esternazioni del Movimento 5 Stelle sui Programmi Integrati di Intervento e su altre questioni urbanistiche, il sindaco Alessandro Grando ha deciso di effettuare alcune precisazioni per informare in modo completo i cittadini di Ladispoli sulla complessa vicenda urbanistica.

“Al dì la delle considerazioni su Piazza Grande, sulle quali ho già ampiamente argomentato e sulle quale non intendo ritornare, e del risibile riferimento ai fantomatici poteri forti – afferma il sindaco Grando – è sconfortante come i membri del Movimento siano confusi sulla materia urbanistica. Possibile che il Movimento 5 Stelle di Ladispoli non abbia ancora capito che su quell’area insistono due pianificazioni urbanistiche distinte e separate? Possibile che non abbiano ancora capito che una procedura è quella di un Piano di Lottizzazione approvato nel 2002 e trasformato con la legge regionale 21/09 (cosiddetto Piano Casa), il cui procedimento è stato completato nella scorsa consiliatura con tanto di permessi di costruire rilasciati e che l’altra procedura sia un Programma Integrato di Intervento adottato nel 2010? Eppure nella commissione urbanistica dello scorso 26 aprile avevo spiegato a tutti i membri della commissione, compreso il consigliere comunale pentastellato Pizzuti Piccoli, lo stato l’iter di quelle procedure urbanistiche. Probabilmente chi scrive i comunicati per il Movimento 5 Stelle “non ha avuto il tempo di chiedere consultazioni e suggerimenti”. L’impressione è che il Movimento 5 Stelle di Ladispoli non sappia dire altro che no, senza argomentare nulla, limitandosi a superficiali affermazioni sulla lotta al cemento, sulla tutela dell’ambiente e sulle speculazioni edilizie. La dura realtà è che un Comune come il nostro non si amministra a suon di slogan, ma con i fatti concreti che la nostra amministrazione sta portando aventi, fedelmente con quanto scritto nel programma elettorale che i cittadini hanno scelto di premiare. Per quanto riguarda la richiesta di convocazione di una commissione consiliare su Punta di Palo mi duole far presente al gruppo dei 5 Stelle che in base all’art. 41 del Regolamento del Consiglio Comunale le convocazioni delle commissioni possono essere richieste da almeno un terzo dei consiglieri. Quindi, se vogliono chiedere al Presidente di convocare una seduta, dovranno chiedere ai membri dello schieramento di centro sinistra di farsi aiutare. Visto l’affiatamento dimostrato durante l’ultimo Consiglio comunale, che li ha visti condividere strategia e unicità di intenti, alzandosi simultaneamente dai banchi dell’assise civica, non avranno problemi ad ottenere la loro disponibilità. Qualora – conclude il sindaco Grando –  l’opposizione non riuscisse a raggiungere i numeri necessari, se è una maggiore informazione ciò che il Movimento 5 Stelle richiede su un tema così delicato, e non volendo sfuggire al merito della problematica sollevata, sono convinto potrà contare anche sulla maggioranza per l’indizione di una conferenza consiliare”.