CERVETERI, POLITICA: ECCOCI!

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palestre cerveteri

SEMBRA LO DICANO COI SORRISI AMMICCANTI DEI MANIFESTI CHE HANNO ORMAI OCCUPATO OGNI LUOGO POSSIBILE DELLA CITTA’: “DIMENTICATE E VOTATECI. SI RICOMINCIA” 

di Toni Moretti

E anche questa volta ci siamo arrivati. Ad una settimana dal verdetto su chi sarà il futuro sindaco di Cerveteri, tutto succede secondo copione.
Chiacchiere e menzogne si sprecano nei “crocchi” spontanei che trovi in giro per la città o nelle frazioni, o quelli che possono definirsi “istituzionali” come quello che si riunisce sotto “la palma” a piazza Aldo Moro in sessione continua, a qualsiasi ora del giorno, e dove verso le diciannove del tardo pomeriggio, si incontrano per caso , si fa per dire, i grandi strateghi della politica paesana ed un grande imprenditore, sempre lo stesso, curioso di essere informato, evidentemente, visti i suoi interessi che gravitano in tutta la città, e guarda caso, anche a Ladispoli.
Gli “affetti stabili” come direbbe La “Bortone” sono i vecchi trombati del nuovo corso PD di Zito, Ramazzotti che si sgola per far passare il concetto che questo “paese” va trasformato in “città” e che tanto lo può fare soltanto un Sindaco come Gianni Moscherini. Si sorvola sul fatto che Moscherini ha avuto dei guai con la giustizia ma che ha risolto brillantemente.
Con una assoluzione? No. Con la “prescrizione”. Che importa se rimane il dubbio sulla assoluta innocenza, è stato abile come Berlusconi, e questo significa che è uno “tosto” e che senza dubbio saprà dimenarsi nei meandri della burocrazia e della giustizia a volte tanto “cazzara” da non riuscire né a condannare e né ad assolvere ma a far andare il reato in “prescrizione” E se qualcuno dice a Moscherini:” Ma hai spaccato la destra” la risposta è che egli proviene dalla sinistra, in quanto sindacalista e Bla Bla, Bla… Ma infatti, come vuole la tradizione, anche Berlinguer aveva un passato da “Gesuita”. Sarà quello sud-americano per caso? Ma ciò che spaventa di più è che, per questa gente, il rispetto per l’intelligenza altrui equivale a quello di chi dai cool-center ti garantisce il venti per cento di sconto sul gas dopo averlo aumentato. Ma siamo arrivati davvero per alcuni, e in questo caso per i politici a questo stato di demenza?
 Infatti fa specie la Gubetti, candidata ufficiale della coalizione del partito di Pascucci, che predica la continuità. La continuità di governo. Ma ci pensate? La continuità nella sporcizia che invade ogni angolo della città e delle frazioni, la continuità nel non saper gestire e far rispettare un appalto pubblico, di non saper garantire i lavoratori che vi lavorano dal punto di vista dei turni di lavoro, e della sicurezza, di aver fatto dell’ambiente un’opinione distruggendo il patrimonio delle piante. Di aver fatto pagare ai cittadini una “cagata “di lungomare, naturalmente con l’inganno e favorendo una società lottizzatrice di noti palazzinari che era in stato fallimentare?
Pensa anche lei di essere in grado, come quel “parolaio” del suo capo, di scatenare “orgasmi” collettivi quando parla? Cosa ha fatto di buono questa amministrazione? La Stazione ferroviaria di Cerenova, grazie alla competenza di un delegato probabilmente “serio di famiglia” come non si usa più dire, visti anche i risultati di una sua figlia, chiamata a gestire un assessorato nella giunta Ciogli, che Pascucci ha fatto cadere.