L’aorta bicuspide e la dissecazione aortica

0
3933

Come spiegare la morte improvvisa in giovani apparentemente sani?

A cura del Dottor Professor Aldo Ercoli

Dottor Professor
Aldo Ercoli

L’aorta, vaso principale arteriosa dell’organismo viene distinto in aorta ascendente, arco aortico, aorta toracica discendente, aorta addominale. Occupiamoci dell’aorta ascendente che comprende la radice aortica (contiene il seno di Valsalva), le arterie coronarie sinistra e destra che originano rispettivamente dai seni coronarici.

Quali sono i tre strati dell’aorta? L’intima che è lo strato più interno del vaso e rappresenta quello più spesso danneggiato. La media (lo strato principale dell’aorta) costituita da quantità variabili di strati laminari di tessuto elastico e di cellule muscolari lisce che consente una elevata elasticità ed infine l’avventizia, la componente più esterna e sottile.

Quando si verifica la dissecazione aortica? “Quando vi è una lacerazione nell’ intima tale da provocare una separazione di questo strato della parete vasale, con conseguente formazione di un falso lume” (Braian y. Griffin, Eric S. Topd Malattie del Cuore. Momento medico.2010).

Quali sono i fattori di rischio per la dissecazione aortica? Sono molti. L’ipertensione arteriosa è di gran lunga la più frequente (72%), specie nei pazienti, over 50-60 anni. Nei più giovani sono più probabili l’aorta bicuspide, la sindrome di Marfan oppure un precedente intervento chirurgico sull’aorta. Anche l’uso eccessivo di tabacco, l’età avanzata, l’ipercolesterolemia e l’uso di cocaina non vanno sottovalutati. L’ipertensione arteriosa, La sindrome di Marfan, pregressi interventi chirurgici aortici e altri fattori di rischio sono facilmente individuabili dall’anamnesi e dell’esame obiettivo.

Lo stesso non si può dire per la valvola aortica bicuspide. “Questa è una cardiopatia congenita che può essere presente in circa il 2% della popolazione ed è più frequente nell’uomo che nella donna. Può permettere una normale funzione per tutta la vita” (Cecil. Compendio di Medicina Interna. Verduci ed. 1998). All’esame obiettivo vi può essere solo un lieve soffio eiettivo mesosistolico (di intensità 1-2 sesti) che si ascolta in sede basale destra. Non comporta alcun disturbo al paziente. L’elettrocardiogramma è normale.

Solo l’ecocardiogramma ci da la certezza della diagnosi. Trattandosi di una patologia congenita è bene controllare ecocardiograficamente i parenti. Nei giovani che vanno incontro alla dissecazione aortico in circa il 25% dei pazienti è presente anche una valvola aortica bicuspide. Qual’ e il quadro clinico? Solo 1 o 2 % presenta un alto tasso di mortalità nelle prime 24-48 ore. Molto più spesso il soggetto accusa un forte dolore acuto toracico o lombare che è diverso da quello dell’infarto del miocardio che è più graduale e progressivo.

Poi la propagazione retrograda della dissezione può causare, dopo un periodo di apparente benessere, un tamponamento pericardico (sangue nel foglietto periodico che avvolte il cuore) oppure una dissezione dell’aorta addominale, dell’arteria coronaria con infarto miocardico acuto. In questi casi la mortalità è certamente più elevata.

P.S. Dopo incidenti d’auto l’urto del manubrio sul torace può ingannare l’infortunato che crede sia solo una forte contusione toracica costale. Dopo un periodo di “apparente benessere” può sopraggiungere il decesso per la dissecazione aortica che porta a tamponamento miocardico oppure all’infarto miocardico massivo.