“Volevamo acquistare l’Unione Sportiva Palermo, non si sono nemmeno degnati di rispondere”

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“E’ un giorno triste per il futuro dell’Unione Sportiva Palermo. Un club glorioso, vanto di tutta la Sicilia, che avremmo voluto rilanciare tecnicamente ed economicamente, così come annunciato pubblicamente alla stampa”.

C’è amarezza nelle parole del procuratore Alessio Sundas, titolare della Sport Man, che nel ruolo di mediatore aveva inviato due richieste ufficiali di incontro ai dirigenti della società rosanero per sottoporre la proposta di acquisto del pacchetto di maggioranza dell’Unione Sportiva Palermo da parte di alcuni imprenditori, toscani e siciliani, interessati a rilevare il club del presidente Zamparini.

“Dobbiamo annunciare – prosegue Sundas – ai numerosi tifosi siciliani che avevano manifestato interesse per la nostra iniziativa, che purtroppo le nostre istanze sono rimaste inascoltate. Dal club rosanero non sono giunte risposte alle nostre mail e telefonate, siamo soprattutto sorpresi dal silenzio dell’avvocato Andrea Bettini, nuovo membro del Consiglio di amministrazione della società, incaricato di seguire la cessione del pacchetti azionario. L’avvocato Francesco Rondini, esperto di diritto sportivo, lo ha più volte cercato in questi giorni per conto della Sport Man, ma non ha ottenuto riscontri. L’avvocato Rondini voleva proporre all’avvocato Bettini un ventaglio di proposte che spaziavano dall’arrivo di sponsorizzazioni di alto livello al potenziamento delle Scuole Calcio con la costituzione del Vivaio Nazionale dove coltivare futuri campioni. Avremmo naturalmente accettato anche un diniego, non è però elegante snobbare una cordata di imprenditori pronti ad investire fior di quattrini nel Palermo. L’unica presa di posizione è arrivata  dal presidente Zamparini che ha dichiarato di non aver mai avuto contatti con la Sport Man, affermazione risibile come confermano le lettere che abbiamo inviato per posta elettronica pochi giorni fa alla sua società. Alla luce di questo ostracismo, siamo costretti a ritirare la nostra proposta, volevamo lavorare per potenziare a tutti i livelli il football isolano, non ce lo hanno permesso. Auguriamo buona fortuna agli splendidi tifosi rosanero che meriterebbero una squadra competitiva sui palcoscenici della Serie A. La nostra porta ovviamente resta aperta, ma gradiremmo maggiore rispetto”.