UN BUON MOTIVO PER MANGIARE BENE: I NOSTRI FIGLI

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mangiare bene

Mangiare male non fa male solo a noi, ma anche ai chi verrà dopo di noi.

Le ricerche degli ultimi anni stanno chiarendo che è possibile che abitudini poco sane si trasmettano per molte generazioni. L’alimentazione delle madri in  gravidanza  – e negli anni precedenti la gravidanza – è molto importante, perché un elevato consumo di cibo confezionato (in gergo:  cibo ultra-processato) aumenta la probabilità di avere figli sovrappeso e obesi.

Tutti capiscono che l’alimentazione dei genitori rappresenta un possibile rischio di obesità per i figli, dato che i bambini mangiano con lo stesso modello alimentare dei padri e delle madri. Uno studio recente su circa 20.000 bambini e ragazzi e 15.000 madri statunitensi, però, ha fatto emergere qualcosa che va oltre questo aspetto.

I ricercatori dell’Harvard Medical School  di Boston hanno, infatti, trovato che il consumo abituale di cibo industriale da parte della mamma può aumentare fino al 26% le probabilità che i figli nascano con un peso eccessivo. La spiegazione di un fenomeno del genere ce la può dare l’epigenetica, una branca della biologia che studia i cambiamenti legati ai nostri geni che non coinvolgono direttamente il DNA.

La  vita embrionale è particolarmente sensibile a questo tipo di cambiamenti: il fumo o l’alcol delle madri possono provocare cambiamenti epigenetici negli embrioni che – una volta adulti – si trasmettono alle generazioni successive. Anche un’alimentazione ricca di  zuccheri raffinati e grassi saturi può portare cambiamenti che potrebbero essere conservati. Gli autori della ricerca si sono anche soffermati sui motivi che spingono molte madri a queste scelte alimentari. Il primo motivo per cui si mangiano molti cibi industriali è, naturalmente, il  reddito basso.

In secondo luogo, per molte madri può esserci poco tempo disponibile per cucinare piatti più sani. Lo studio americano è molto importante, perché fa capire quanto la nostra biologia dipenda da contesti sociali, più o meno favorevoli. E da noi, come stanno le cose? Il recentissimo rapporto COSI (Childhood Obesity Surveillance Initiative) dell’OMS ha misurato le tendenze a sovrappeso e obesità tra i bambini in età scolare dalla scuola primaria dal 2007 al 2020.

Nonostante una diminuzione rispetto al 2007, l’Italia (insieme a Grecia, Portogallo, Slovenia e Spagna) ha le più alte percentuali di sovrappeso e obesità in Europa. La nostra dieta mediterranea ci protegge ancora – abbiamo la maggiore  longevità  nel mondo, insieme al Giappone – ma potrebbe non essere così in futuro. La scienza ci dice che cibo e attività fisica, farmaci e droghe, esposizioni ambientali e stress lasciano un’impronta che non finirà con noi ma condizionerà le prossime generazioni. Sembra un buon motivo per chiedere alla politica cibo sano e spazi per muoversi, ambienti non nocivi e una vita con meno stress possibile.

intestino

Dott. Daniele Segnini
Biologo Nutrizionista Educazione alimentare per: bambini, adolescenti e sportivi.
Interventi nutrizionali per: obesità, diabete e dislipidemie.
Piani alimentari per: gravidanza, menopausa e terza età.
RICEVE PER APPUNTAMENTO LADISPOLI c/o Salus Medical Canter Via Ancona, 94 – 06.9949944 CERVETERI Via Rosa Calabresi, 10 – 06.99551304 www.nutrizionistasegnini.it www.danielesegnini.it