Spazzolare il corpo a secco

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Spazzolare il corpo a secco
Un ‘magico’ rituale di salute e bellezza

Monique Bert – Naturopata

Spazzolare la pelle è una tecnica molto efficace per la pulizia del sistema linfatico. E’ una pratica in grado di elevare la capacità di resistenza del corpo e di temprarlo, proteggerlo dalle malattie, aumentando le difese immunitarie e stimolando la circolazione e il ricambio dei liquidi. “La pelle è un grande emuntore. – Spiega la naturopata Monica Bertoletti (www.food4care.it), alias Monique Bert, nel gruppo Medicina Evolutiva, Naturopatia e Dentosofia e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi – Svolge un ruolo importante nel liberare il corpo dalle tossine e dalle impurità che sono potenziali fonti di malattia.

Si stima che la pelle elimini oltre un chilo di rifiuti al giorno”.

BENEFICI

“La spazzolatura quotidiana della pelle è una parte vitale di un programma di pulizia intestinale. La pelle espelle tossine e veleni presenti nel corpo, così come i reni e intestino. La pelle secca spazzolata stimola le ghiandole sudoripare e aumenta la circolazione del sangue agli organi e tessuti del corpo sottostanti. La spazzolatura stimola inoltre l’irrorazione della cute rafforzando il sistema cardiocircolatorio, regolarizza la pressione e per via riflessa agisce sugli organi più interni regolandone le funzioni.

Si migliora la diuresi, la peristalsi, l’attività epatica ecc.

Ha inoltre un effetto tonificante sul tessuto cutaneo, rinnovando le cellule, pulendo la pelle e stimolando il ricambio.

Lo stile di vita sedentario, la mancanza di esercizio fisico, l’utilizzo di antitraspiranti sia deodoranti che tessuti, impedisce di sudare a sufficienza. Il risultato è che tossine e prodotti di scarto del metabolismo rimangono intrappolati nell’organismo.

La spazzolatura permette di aprire i pori e di migliorare la funzionalità corretta degli organi.

Inoltre la spazzolatura leviga la pelle, riduce la cellulite e tonifica le zone con inestetismi, tonificando anche il collagene.

Una sessione di soli tre minuti rinvigorisce dalla testa ai piedi. Spazzolandosi ogni giorno porta una sferzata di energia alla circolazione e stimola il sistema linfatico, che ha il compito di eliminare dal corpo le scorie responsabili della cellulite.

La spazzolatura ha l’azione di un massaggio drenante, agisce direttamente sul linfatico, depura i vasi e sgonfia gli edemi. Agisce sulla circolazione richiamando sangue e calore alla periferia. Agisce inoltre beneficamente sul sistema nervoso, scaricando i nervi e sciogliendo le tensioni.” 

IN SINTESI

“• Distacca le cellule morte dalla pelle e ammorbidisce le zone dure. • Accelera il rinnovo cellulare della pelle, scoprendo strati più morbidi e lisci. • Aiuta a distruggere i depositi grassi e riduce la cellulite, dando alle cosce e ai glutei un aspetto più tonico e sodo. • Stimola la circolazione sanguigna e rende la pelle luminosa. • Favorisce il drenaggio linfatico, aiutando il corpo ad eliminare prodotti di scarto e tossine. • Aiuta la circolazione di ossigeno e da al corpo una sferzata di energia. • Praticata regolarmente, serve a ridurre la comparsa di peli incarniti. • Rilassa e distende i nervi”.

COME CI SI SPAZZOLA

“Ci si spazzola tassativamente a SECCO. – afferma la naturopata – Prima la pianta e il dorso dei piedi, poi la parte anteriore delle gambe, partendo dalla caviglia anteriore, al ginocchio compreso, risalendo poi dal ginocchio fino all’inguine. Almeno 3/5 spazzolate per ogni segmento. Spazzolare la parte posteriore della gamba, dalla caviglia al popliteo e dal popliteo fino ai glutei. La parte superiore del corpo va spazzolata partendo dal palmo e dal dorso delle mani, spazzolando quindi le braccia (dalla mano alla spalla), la zona toracica (partendo dallo sterno verso le spalle), l’addome (in senso orario), poi la nuca verso il basso, il dorso e la colonna vertebrale vengono spazzolati dall’altro in basso, dalla nuca al coccige. Se ci si spazzola da soli si procede dalla colonna al fianco, come si riesce. Si spazzola varie volte la stessa zona: una sola passata non è sufficiente.

QUANDO

Il momento migliore per eseguire la spazzolatura è la mattina, prima di ogni altra cosa, poiché la sua azione rivitalizzante stimola la circolazione sanguigna. Almeno 5-10’. L’ideale sarebbe far seguire una frizione fredda e poi applicazione di olio di rosmarino, rigenerante e tonificante. Per i casi più problematici consiglio una spazzolatura di almeno 20’, ripetendo più volte il ciclo intero. Ho visto effetti curativi sorprendenti nei casi di ritenzione di liquidi, malattie reumatiche, organismi debilitati, ma anche in situazioni di nervosismo o stress. La sera rilassa, togliendo le tossine. Si può comunque praticare in qualsiasi momento della giornata, quando ci si sente stressati e scarichi di energie, quando si è pesanti e gonfi. – conclude Monica Bertoletti – Non preoccupatevi se compaiono arrossamenti: la pelle si sta disintossicando!”

RACCOMANDAZIONI

“Non spazzolarsi su zone affette da un problema cutaneo. Utilizzare spazzole con setole lunghe e abbastanza dure, di materiale naturale.”