‘O SCARFALIETTO inaugura il venticinquennale del Teatro Prati di Roma

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Fabio Gravina regala al pubblico una Stagione di risate intitolata a Eduardo Scarpetta. 

a cura di Mara Fux

Risate garantite fino a domenica 26 novembre al Teatro Prati di Roma dove, tra sbotti di sorpresa e scrosci di applausi, ha debuttato “ ‘O Scarfalietto” commedia in tre atti comici firmata da Eduardo Scarpetta che l’abile regia di Fabio Gravina ha voluto proporre al pubblico capitolino come primo appuntamento di una stagione che lui stesso, in qualità di direttore artistico e capocomico, ha accentrato su questo illustre nome della drammaturgia italiana.

“Il nostro repertorio” spiega Fabio Gravina “ha sempre prediletto la tradizione partenopea affidandosi a testi di Fayad, di Curcio, dei fratelli De Filippo; ho scelto di dedicare questa stagione a Eduardo Scarpetta scoprendo nell’enorme successo ottenuto la scorsa stagione con “Il medico dei pazzi” quanto il pubblico, dopo la Pandemia, avesse davvero necessità di ridere. E sottolineo il termine ‘necessità’ come reale bisogno fisico di tornare l’uno accanto all’altro a condividere un momento di cui si è stati privati per lungo tempo. Con “il medico dei pazzi” siamo stati in scena 8 settimane riempiendo tutte le sera la sala, ma se avessi prorogato per altre 8 settimane non avrei avuto problemi nel riempire la sala pure nelle successive 8”. 

Tanto di cappello, quindi, al coraggio di Fabio Gravina che ha scelto la via delle lunghe teniture teatrali ovvero di far durare sul palco per ben 8 settimane, ciascuna delle 4 commedie in cartellone per raggiungere quanti più spettatori possibili. Scritta da Eduardo Scarpetta nel 1881, “ ‘O scarfalietto” prende il nome dallo “scaldaletto” ovvero una sorta di borsa dell’acqua calda utilizzata per scaldare le lenzuola, nella fattispecie le lenzuola del letto di Felice Sciosciammocca (interpretato per l’appunto da un esilarante Fabio Gravina) e della capricciosa moglie Amalia (un’ammaliante Sara Religioso) ai quali invece sembra che manchi la piacevolezza della convivenza che il recente matrimonio avrebbe dovuto portare ad entrambe: bisticci e rimbrotti la fanno da padrone e la coppia vuol quanto prima far dietrofront avvalendosi della giustizia del tribunale civile.

Ad assisterli nella raccolta di inconfutabili prove saranno due divertentissimi avvocati, eclettici oltre misura nella diversità dei caratteri tracciata già da Scarpetta e rimarcata dall’attenta regia di Gravina, che nel loro stesso cognome racchiudono, come dire la chiave del proprio successo: il tomber de femmes Gaetano Papocchia, interpretato Antonio Lubrano perfetto nel ruolo del brizzolato gagà, ed Anselmo Tartaglia che deve all’abilità di Giuseppe Vitolo le irresistibili zeppe. Divertentissime gaffe, lazzi ed imbrogli completano il fantasioso gioco di stratagemmi studiati dallo sfaticato ma fedelissimo domestico Michele (Michele Sibilio) per metter zizzania ed insidiare la serenità del suo padrone Felice Sciosciammocca, neosposo della bella Amalia, al solo scopo di tornare alla paciosa vita di servitore d’uno scapolo; il quadro che ne risulta è brioso e pieno di ritmo: una squadra d’attori fortemente capaci nel percepire l’attenzione del pubblico ed ogni suo minimo sussulto, scene e costumi consoni all’ epoca, linguaggio e gestualità curati in ogni dettaglio.

“Oggigiorno di commedie con dodici attori in scena” sottolinea il capocomico in un video che precede l’apertura del Sipario motivando la scelta di una stagione all’insegna di Eduardo Scarpetta “ce ne sono poche soprattutto se consideriamo che stiamo parlando di attori che solo questo fanno di mestiere”.  A sommarsi quindi alla scelta di un autore dei più fervidi che la tradizione possa offrire, la trama stessa delle commedie di Eduardo Scarpetta, sempre estremamente dinamica e giocosa ove gli esilaranti personaggi creati trovano sfogo nelle grandissime abilità di chi li interpreta, a cominciare dal carattere principe di molte delle sue opere ovvero il Felice Sciosciammocca, personaggio di punta che oggi  in televisione definiremmo protagonista di puntata, da sempre affidato all’interpretazione artistica di Fabio Gravina. 

A “ ‘O Scarfalietto” che, come accennato, resterà in scena sino a domenica 26 novembre 2023, seguiranno altre 3 ben note commedie firmate da Eduardo Scarpetta, tutte divertentissime ed in perfetta linea col gusto del pubblico: “ Tre calzoni fortunati” dall’8 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024, “ ‘na pecora viziosa” dal 9 febbraio al 24 marzo 2024 ed infine “ ‘a nanassa” dal 5 aprile al 26 maggio 2024. Per aggiornamenti sulle prenotazioni è possibile rivolgersi al botteghino al numero 06 39740503 oppure visitare il sito www.teatroprati.it