NEL 2021 SI PUNTA SULLA SICUREZZA

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SARÀ L’ANNO DELLA CASERMA DEI CARABINIERIE DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA. NELL’AGENDA PERÒ TANTI ALTRI PROGETTI TRA CUI LA RIQUALIFICAZIONE DEL VERDE.

Sarà un 2021 all’insegne delle opere pubbliche. Soprattutto a Ladispoli dopo diversi progetti potrebbero vedere la luce.

sicurezzaAd iniziare sulla sicurezza. Intanto la nuova caserma dei carabinieri la cui inaugurazione è prevista a breve in via dei Narcisi. «Tra poco verrà consegnata, – dichiara il primo cittadino, Alessandro Grando – si tratta solo di stabilire date e modalità del trasloco. Confidiamo che Ladispoli potrà essere elevata a Tenenza con un ulteriore incremento dell’organico in modo da garantire un migliore controllo».
In rampa di lancio anche il commissariato della polizia di Stato che ha già preso il posto dei vigili urbani nella sede di via Vilnius. «Questo immobile di nostra proprietà – aggiunge Grando – lo abbiamo messo a disposizione della Prefettura. È stato definito l’organico della struttura che avrà al suo interno ben 58 agenti». Il dirigente dovrebbe occuparsi dell’ordine pubblico e delle questioni amministrative legate a passaporti, armi e licenze per gli esercizi di scommesse molto numerosi a Ladispoli.

La storia. Nell’agenda dell’amministrazione comunale ci sono anche precisi impegni presi con i cittadini. I fari si accendono sulla storia ladispolana, con la possibilità di rimettere in sesto Torre Flavia grazie ai 2 milioni di euro promessi dal Governo, praticamente la stessa cifra prevista per il Castellaccio dei Monteroni, sempre con fondi ministeriali. Più facile ammodernare il primo simbolo, difficile vedere la luce sul secondo. Anche se il Comune ha rescisso il contratto firmato nel 2009 dall’ex amministrazione comunale a guida Paliotta con chi doveva riqualificare il maniero e in oltre 10 anni non l’ha fatto. Sotto accusa la fondazione “Diritti Genetici” di Mario Capanna che 11 anni fa si presentò in grande stile a Palazzo Falcone annunciando l’avvio dei lavori per trasformare l’antico edificio in un polo museale, grazie ad un fondo ministeriale di 2 milioni di euro. Un progetto in realtà mai nato e non si è neanche saputo il motivo. Tanto che la scorsa estate i deputati di Fdi, Paola Frassinetti e Marco Silvestroni, presentarono un’interrogazione parlamentare al ministero dei Beni e le attività culturali chiedendo lumi sul piano di riqualificazione. Ora però è il tempo di voltare pagina e con un atto formale il Consiglio comunale ha giocato d’anticipo mettendo ai voti la cancellazione dei vincoli contrattuali con la società di Capanna, leader del movimento giovanile del Sessantotto, e attualmente segretario e coordinatore di Democrazia Proletaria.

sicurezzaAree verdi al centro dell’azione politica. Verranno interamente riqualificate e super visionate da impianti di videosorveglianza per prevenire atti di vandalismo e formazione di mini discariche. Sin dalle prime settimane del 2021 si punterà su giardini e parchi. Palazzo Falcone, dopo aver ultimato piazza De Michelis nel quartiere il Messico, garantisce l’abbellimento di piazza Domitilla a Caere Vetus, largo Verrocchio al Faro, piazza Matteotti a Le Giare e infine la zona centrale di via Ancona e via Odescalchi di fronte alla chiesa Santa Maria del Rosario. Prenderà forma il piano “Aree verdi in sicurezza”. Il municipio affiderà il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della videosorveglianza tramite un bando a cui parteciperanno cinque società. Oltre a parchi e alle piazze, anche il bosco di Palo Laziale verrà dotato di telecamere (in totale si arriverà ad oltre 200 sul territorio) mentre la stradina limitrofa di via Corrado Melone, che conduce alla storica stazione di Palo, verrà illuminata, compresa la pista ciclabile. Un’iniziativa per rendere più fruibile la macchia mediterranea ed evitare l’assalto degli incivili.
Non meno importante lo sport. Entro il prossimo gennaio partiranno i lavori per dotare lo stadio Angelo Sale di una copertura. In piazzale delle Primule invece ecco la posa della prima pietra del Palasport in grado di ospitare numerose discipline, dal basket alla volley, passando per scherma e ginnastica.
Da troppo tempo infine Ladispoli non ha un cinema. Entro un anno, Covid permettendo naturalmente, sarà il “Massimo Freccia” ad allestire una doppia sala in seguito alla gara pubblica che si è aggiudicata la società “Fronteras”. Un taglio del nastro in netto ritardo per via dei problemi strutturali dell’auditorium ereditati dalla precedente amministrazione comunale: assenza di impianti di riscaldamento e climatizzazione, infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto e la mancanza di un impianto antincendio.

sicurezzaCerveteri non sta a guardare. Sarà davvero l’anno della riqualificazione del lungomare? Il cantiere è già iniziato. Il primo lotto dei lavori si concentrerà sul lato strada. Visionando il progetto solo metà carreggiata sarà percorribile da auto e moto, ossia la parte in cui si procede verso sud costeggiando le abitazioni. Come confermato dal sindaco etrusco, Alessio Pascucci, il lato verso il mare sarà completamente pavimentato e pedonalizzato con l’aggiunta di una pista ciclabile per gli amanti delle due e ruote. Il disegno prevede anche lo smantellamento dei parcheggi anche perché gli automobilisti viaggeranno in doppia corsia. Per il nuovo look è stato investito un 1 milione e 300mila euro, di cui 800mila finanziati dalla Regione Lazio. L’obiettivo prefissato dalla giunta comunale è quello di realizzare una larga fascia antistante all’arenile e libera dalle vetture su cui un giorno poter disporre anche dei servizi. Allagamenti permettendo. E in più nel conto da aggiungere la rotatoria tra via Chirieletti e via Settevene Palo per un costo complessivo di mezzo milione di euro, di cui 300mila finanziati dalla Pisana e 200mila provenienti dal Granarone.