Juventus più forte di tutti e di tutto

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di Ugo Russo

E’ in testa con pieno merito dalla prima giornata, ogni volta deve fare un mazzo tanto per vincere le partite perché gli avversari randellano alle gambe come fabbri e si impegnano fino all’ultimo minuto (recupero compreso…) in maniera quasi feroce, oltre ad incontrare arbitraggi del tutto negativi che la penalizzano in modo incredibile.

Eppure la Juventus, chiaro soggetto del nostro discorso, la vogliono far passare ancora per la “superfavorita” dalle varie situazioni. Non sapendo come fermarla in campo, vengono tirate fuori voci o sono prese decisioni in momenti particolari, in modo da innervosire e turbare l’ambiente bianconero. Almeno questo si vorrebbe provocare ma come recita il titolo la Juventus non é squadra da farsi intimidire o spaventare, come ha mostrato l’ultimo successo di Genova. Venuto il giorno dopo il deferimento del presidente Andrea Agnelli. Che, finalmente, é apparso dietro a un microfono leggendo alcune righe per discolpare sè stesso ma soprattutto la Juventus e i suoi collaboratori dall’accusa di incontri con ultras sulla questione biglietti, dopo l’indagine aperta dalla Figc.
E magari Agnelli avrebbe potuto cambiare registro dicendo: “per quanti anni si é parlato di capo-tifosi che manovravano alcune società per la ‘spartizione’ dei biglietti e non é stato mai fatto nulla e qui arriva addirittura il deferimento per fatti inesistenti, poi?”.Giusto, se si ha una convinzione, andare avanti in una indagine, ma é quanto meno strano conoscerne gli effetti a poche ore da un match delicato e importante. E prima c’erano state le chiacchiere di doping amministrativo, di avversari che si scansavano (quando, invece, é l’esatto contrario)  e chi più ne ha più ne metta.
Andiamo al campo e in campo. La Juventus ha avuto finora tre rigori, quasi lottasse per la retrocessione, e almeno un’altra dozzina avrebbe dovuto averne. Molti in partite vinte (ed ecco lì che deve decuplicare le forze per affermarsi con spiccata superiorità, senza avere usufruito del dovuto) e ancor di più nelle quattro gare perse e in quella pareggiata ad Udine. Rifacciamo l’elenco: Inter-Juventus, nei primi minuti fermato Khedira per fuorigioco inesistente solo davanti al portiere nerazzurro, poi lo stesso Khedira steso da un pugno di Handanovic, rigore per tutti meno che per l’arbitro; Fiorentina-Juventus, tutti a dire o scrivere brutta Juventus, la Fiorentina vince meritatamente. Sì? Allora, primo gol dei viola propiziato da un netto fallo di Bernardeschi su Alex Sandro, negato almeno un rigore solare alla Juventus. E la partita é finita 2-1, fatevi un po’ i conti; Milan-Juventus, data e poi tolta sullo 0-0 alla formazione di Allegri una rete regolarissima di Pjanic che poi ha pesato molto sull’incontro e sul risultato finale (1-0 per i rossoneri); Genoa-Juventus, brutta partenza, gol regalati o subiti da una difesa stordita ma in finale di primo tempo e a inizio ripresa c’erano due netti calci di rigore per fallacci nell’area ligure su Mandzukic (quasi sempre su di lui… anche domenica, sempre a Genova ma contro la Samp)), poi il gol di Pjanic. Certo bastava che ne sbagliasse uno per perdere ugualmente, ma intanto daglieli…; Udinese-Juventus 1-1, ancora un regalo difensivo per il vantaggio dei friulani, poi Bonucci si fa perdonare e pareggia. Ma, guarda un po’, c’era almeno un nettissimo rigore, non dato, alla Juventus, che, poi, se segnato (solo quello) avrebbe portato intanto a dieci i punti di vantaggio sulla seconda. Poi i tanti rigori e altri episodi nella partite vinte, insomma ai bianconeri mancheranno almeno 5-6 punti. Perché, hai voglia a dire “la Juventus ha perso perché ha giocato male”, non é più il calcio di una volta prodotto da fuoriclasse, oggi si vince per gli episodi e, a parte quello di Juventus-Inter, sono stati tutti negativi. E sono troppi, sinceramente… 
Però, si ricordano solo del rigore negato all’Inter e di quello all’ultimo con il MIlan (addirittura una intera trasmissione é stata dedicata a questo episodio, quando ce n’erano stati prima tre che, se fischiati come avrebbero dovuto essere, avrebbero permesso ai bianconeri di stravincere quella partita e quel rigore secondo molti era comunque da assegnare). Lo sapete che nel totale degli ultimi dieci campionati la Juventus non figura nella top ten delle squadre che hanno usufruito di più rigori?
Tutto quello che succede, invece, alla diretta inseguitrice, la Roma, tenuta in vita da tante decisioni favorevoli da parte degli arbitri, da squadre avversarie che, con molti errori difensivi, facilitano i gol di Dzeko e compagni, con numerose partite che vince giocando peggio degli altri, va tutto bene.
Per tutti i rigori che ha avuto (tredici, considerando anche quello inesistente, come altri, del resto, prima dato e poi levato su segnalazione dell’addizionale nel derby di andata; e poi quello, lo ricordate, contro il Cesena al 97′ e senza fallo con il quale ha passato il turno in Coppa Italia?), quelli, non pochi, negati agli avversari, le decisioni tutte a suo favore (le ultime quelle con il Sassuolo; seconda rete segnata a tempo scaduto con una netta spinta di Salah su Peluso, e Berardi in posizione regolarissima fermato per fuorigioco solo davanti a Szczesny. E poi é sembrato strano che nel secondo tempo gli emiliani siano crollati fisicamente al cospetto di una Roma che aveva giocato solo tre giorni prima in Europa League… La spinta di cui sopra che fa il paio con quella di Dzeko a Murru contro il Cagliari nell’unica rete che ha deciso la partita o con quella di Nainggolan su Gagliardini nel raddoppio a Milano contro l’Inter). E quanti sono gli allenatori, in quel frangente avversari dei giallorossi, che, a fine gara, sui rigori dati agli uomini di Spalletti o su gol che sembrano chiaramente irregolari affermano:  “a parti invertite non li avrebbero dati…”.
Per tutto questo i giallorossi dovrebbero avere venti punti in meno della Juventus (e lo abbiamo anche documentato, trattando partita per partita), altro che, come continuano a domandare i “giornalisti” ex curvaioli della curva Sud dell’Olimpico “la Roma puo’ ancora superare la Juventus?”. Napoli e Lazio, almeno, giocano meglio della Roma che tre anni fa era una signora squadra, ancora fino a due stagioni orsono si esprimeva con sprazzi di ottino calcio ma quest’anno non sembra proprio un undici da primissimi posti. E perché dovrebbe vincere lo scudetto?
Pensare che tempo fa da Trigoria erano arrivati rumors che recitavano “c’é un disegno contro la Roma!”. Così stando le cose pare veramente il contrario.
Pero’, tutto quello che viene regalato alla Roma viene minimizzato e mimetizzato dai tanti suoi tifosi che imperversano sulle emittemti, radio e tv, nazionali e a pagamento e tante volte non vengono fatti vedere episodi che hanno deciso a suo favore la partita; anche della Juventus non vengono fatte vedere quelle cose che le spettavano di diritto, poi se anche quelle stesse cose hanno provocato la sua sconfitta “ha perso perché ha giocato male”! Guardate l’ultima partita, quella di Genova. Ai bianconeri negato un sacrosanto rigore per “affossamento” di Mandzukic alla fine del primo tempo lo abbiamo scoperto solo tra le righe lunedì mattina sui giornali o su alcuni siti che si occupano di moviola; nei servizi filmati della domenica nessuno che abbia mostrato l’episodio… Il commento é stato: “ottima Juventus nel primo tempo che avrebbe potuto chiudere con un vantaggio maggiore, nella ripresa sbadata e che rischi ha corso…”.  E se Regini al novantesimo avesse pareggiato? “Brutta juventus che riapre il discorso scudetto” (e non vedevano l’ora i conduttori di tante storiche rubriche che hanno trasformato in Roma club le loro trasmissioni). 
Quegli stessi che si sono fatti vedere interessati alla Juventus per il sorteggio di Champions, sperando che pescasse una squadra abbordabile, andasse fino in fondo, salvo poi tifare per l’avversaria in finale, per sprecare energie e concentrazione in ottica scudetto. Ora sono preoccupati perché temono che possa uscire col Barcellona.
E se ad esempio quello che ha avuto come ennesimi regali domenica la Roma (non sono stati certo gli episodi più eclatanti fino a questo momento e comunque hanno pesato sul punteggio) li avesse avuti la Juventus? Apriti cielo!
Torniamo agli arbitri: ribadiamo che in loro non esiste malafede, pero’ quest’anno stanno condizionando troppi risultati. E venerdì, in un nostro precedente articolo, abbiamo, purtroppo, azzeccato certe previsioni che si sono puntualmente verificate.
In: Gli arbitri e le assurde designazioni avevamo scritto: “… ritroviamo Di Bello ad arbitrare la Roma, all’Olimpico contro il Sassuolo. Dopo quanto fatto quest’anno con i giallorossi, sia come primo arbitro che come addizionale, si pensava che non dovesse più arbitrare i capitolini. Facciamo tre esempi: prima giornata Roma-Udinese (che poi finisce 4-0 ma la partita era già stata decisa), perché i padroni di casa, dopo aver sofferto gli avversari per oltre un’ora, si sono ritrovati sul 2-0 grazie a due calci di rigore, almeno il primo del tutto inesistente e sono rimasti dubbi anche sul secondo; Empoli-Roma 0-0, contatto in area romanista tra Fazio e Gilardino, sembra a tutti rigore tranne che a… Di Bello; e vogliamo metterci anche Inter-Roma 1-3 con tantissimi errori a sfavorire i nerazzurri e lì era addizionale……  potrebbe sembrare che lui abbia un po’ di soggezione a vedere lo stadio romano ed il suo festante pubblico in giallorosso. Ricordate Roma-Empoli 2-1 di Coppa Italia che costo’ l’eliminazione dei toscani dalla manifestazione, con una serie di decisioni a svantaggiare gli uomini dell’allora tecnico Sarri che, non potendone più, venne allontanato dalla panchina? Questa designazione era assolutamente da evitare per un incontro pur importante per la classifica.
E avevamo pure avanzato dei dubbi sulla designazione di Sampdoria-Juventus. Centrato, mille punti. Ma credeteci, avremmo voluto fare zero.
Roma aiutata, mantenuta in qualche modo a soli otto punti dalla vetta, ma ovviamente la società giallorossa non solo non c’entra nulla, ma si prende quello che arriva e mostra, dato che gli é permesso e si sentono di farlo, di battersi (“c’è un disegno…”) come puo’.
E allora il discorso torna su Agnelli: colpito lui con il recente deferimento perché si é voluto colpire l’anello debole della catena bianconera. Quello che crede ancora, non potendone fare a meno visto da che famiglia proviene, che la signorilità continui a pagare, che la Juventus, essendosi autoproclamata colpevole a Calciopoli (ed essendo stata punita per questo; che errore! Era chiaro che in quel momento (ma anche adesso non pare troppo pulito…) il calcio era marcio da più fronti ma chi era come e maggiormente colpevole della società bianconera alla fine é stato praticamente assolto e c’é stata, in pratica, una sola condannata) avrebbe azzerato le antipatie della gente non di fede juventina e avrebbe ristabilito una pulizia morale che potesse preservarla da future illazioni su come si vincono le partite, deve cambiare sistema, adeguandosi a quello che fanno gli altri, che non vuol dire che sia giusto e a modo ma indubbiamente dà risultati.
Scrivendo “finalmente dietro a un microfono” abbiamo voluto significare che Agnelli dovrebbe farsi sentire, far capire che la Juventus é svantaggiata, altro che favorita. Farsi vedere arrabbiato. Il disegno é quello che si sta cercando di non fare vincere ai bianconeri uno scudetto sacrosanto! Lo hanno capito alla Juventus? E all’uopo concorrono un sacco di categorie di persone!
Se si vede che il fisico non puo’ reggere su più fronti, si lasci perdere la Champions (vista anche la difficoltà del prossimo avversario da incontrare), da sempre Coppa maledetta per la formazione torinese, ma lo scudetto deve essere l’obiettivo primario, da centrare lottando contro tutti e contro tutto. E dopo, che soddisfazione!
E ancora: sbagliano Allegri e i giocatori juventini a elogiare la Roma, a mostrare di temerla fortemente. Dice il tecnico: “la Roma puo’ fare ancora 27 punti. Ma se continua così gliene fanno prendere anche 54! Alla fine la Juventus ne dovrà, in ogni caso, avere di più.
E Buffon e compagni lo vedono come vince le partite? Chiellini dopo Inter-Roma ha dichiarato: “Parlano di Tagliavento (!) che ha condizionato il risultato non punendo il fallo di Nainggolan su Gagliardini sul secondo gol, non dando un rigore netto all’Inter per fallo su Eder, non punendo un precedente fallo di Dzeko (un’altra spinta, ci eravamo scordati) su un avversario in occasione del rigore (e quanti altri errori doveva fare l’arbitro?), ma la Roma ha giocato bene (forse l’unica partita quest’anno in cui ha mostrato un bel gioco e doveva, comunque, perdere, nds) e ha meritato la vittoria!!!”. Ragazzi, voi che dovete sempre strasudarvi le partite, cominciate a parlare di quello che non vi danno!