L’evento “Pier Paolo Pasolini e la Dimensione del Sacro”

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Stasera alle 21 a Cerveteri Agostino De Angelis presso la Chiesa Antica di Santa Maria Maggiore e giovedì 14 novembre all’interno della Necropoli del Sorbo. 

Dopo il successo avuto lo scorso 3 novembre con l’appuntamento culturale dedicato a Eduardo De Filippo e Pier Paolo Pasolini, nella Sala dei Capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, Agostino De Angelis porterà in scena a Cerveteri altri due incontri dedicati a Pier Paolo Pasolini, organizzati dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron con l’Academy for Theater, Cinema and Cultural Heritage.

 

Il primo appuntamento sarà quello dell’8 novembre alle ore 21.00 all’interno della Chiesa Antica di Santa Maria Maggiore, con la conferenza – spettacolo “Pier Paolo Pasolini e la Dimensione del Sacro” in cui il regista con il parroco Don Gianni Sangiorgio dialogheranno e parleranno di Pier Paolo Pasolini, figura importante della cultura italiana del Novecento, noto per la sua poliedricità: poeta, scrittore, regista e intellettuale impegnato, che nelle sue opere porta ad una profonda riflessione sulla società, la politica e l’arte, ma anche della sua esplorazione della dimensione del sacro.

Pasolini si confronta con il sacro in modo complesso, spesso in relazione alla crisi dei valori contemporanei. La sua visione del sacro non si limita alla religione tradizionale, ma abbraccia un’idea più ampia e umanistica, in cui il sacro si manifesta nel quotidiano, nel corpo, nella natura e nella cultura popolare. Attraverso la sua poesia e i suoi film, Pasolini cerca di riscoprire e celebrare il sacro che pervade l’esperienza umana, in un momento storico in cui la modernità sembrava minacciare queste dimensioni spirituali. La sua rappresentazione della Madonna e dei santi, spesso collocati in contesti contemporanei, invita a riflettere sulla rilevanza del sacro nella vita moderna, proponendo una visione in cui il divino non è lontano, ma è presente nelle esperienze quotidiane.

In scena accompagneranno il regista nelle letture di testi, con l’accompagnamento musicale di Christian Proietti, i giovani Riccardo Dominici, Eleonora Pini, Riccardo Frontoni, Denny Iacarelli e alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Cena”.

“Pier Paolo Pasolini, la difesa del Paesaggio e Tradizioni Popolari”

 

Il secondo incontro, in continuità con il primo, si realizzerà il 14 novembre all’interno della Necropoli del Sorbo, sita all’interno dell’Istituto Comprensivo “G. Cena”. Anche questo appuntamento sarà una conferenza – spettacolo dal titolo “Pier Paolo Pasolini, la difesa del Paesaggio e Tradizioni Popolari” in cui sarà coinvolto l’Istituto Comprensivo “G. Gena” con la partecipazione degli alunni che alle ore 10.30 interverranno con alcune letture e disegni dedicati all’intellettuale e alla difesa del paesaggio coadiuvati dagli insegnanti, insieme al regista e alla presenza del Soprintendente Margherita Eichberg, del Dirigente Scolastico Velia Ceccarelli; a seguire nel pomeriggio alle ore 16.30 l’evento sarà arricchito da momenti recitati da De Angelis con la presenza del M° Stefano Indino che accompagnerà con la fisarmonica i momenti dedicati al tema delle tradizioni popolari.

La scelta del regista di portare in scena Pasolini all’interno di uno dei siti etruschi di Cerveteri più discussi, la Necropoli del Sorbo, sta nel fatto che si trova in una parte della città che negli anni ’70 ha subito una sfrenata urbanizzazione, che l’ha quasi totalmente offuscata. E proprio Pasolini è stato un precursore nell’individuare come sia importante preservare il paesaggio come patrimonio collettivo e simbolo di una cultura viva. Pasolini ha sempre avuto un profondo legame con il territorio, tanto da alimentarne le sue opere e il suo pensiero. La sua difesa del paesaggio si manifesta non solo come un attaccamento alle bellezze naturali, ma anche come una critica alle trasformazioni sociali e culturali in atto. Nei suoi scritti e nei suoi film, esprime una forte nostalgia per un’Italia rurale e autentica, spesso in contrapposizione a una modernità che sembra erodere i valori tradizionali e il patrimonio paesaggistico, ne denuncia l’omologazione e la degradazione del paesaggio, causate dall’industrializzazione e dal consumismo. In particolare, il suo sguardo critico si rivolge alle trasformazioni urbane, che minacciano l’identità culturale e la bellezza del territorio. In questo senso, Pasolini può essere visto come un precursore di molte delle attuali battaglie ambientaliste, in quanto il suo pensiero anticipa l’idea che la salvaguardia del paesaggio sia fondamentale per la salute sociale e culturale di una comunità.

L’evento è stato per questo ben accolto e promosso dal Soprintendente dell’Etruria e dal Dirigente Scolastico per sensibilizzare le nuove generazioni e i cittadini ad un’attenta riflessione su quanto sia importante il legame con il proprio territorio e la storia che ne appartiene. La manutenzione del sito durante l’anno è curata dall’Associazione Nuova Generazione Etrusca.

Gli eventi, a ingresso libero, si realizzeranno con il patrocinio gratuito di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Comune di Cerveteri.