QUERCIA MARINA, UN “REGALO DEL MARE”NELL’IPOTIROIDISMO LIEVE O SUBCLINICO

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FUCUS VESICOLOSUS

FUCUS VESICOLOSUS.

di Aldo ercoli

Il Fucus Vesiculosus è anche chiamato quercia marina. E’ un’alga bruna che vive nel mare. Presenta un tallo, ossia un corpo dei vegetali inferiori (alghe, funghi, lichini), nei quali non si distinguono la radice, il fusto e le foglie.

In fitoterapia si utilizzano i germogli ed i rami giovani del tallo. Fucus deriva dal latino “fucatus” (tinto di rosso; da alcune alghe si estraeva la porpora) ed appartiene alla famiglia delle Fucacee, costituita da alghe brune caratterizzate, nel nostro caso, da un tallo con vesciche piene d’aria (vesicolosus) che ne permettono il galleggiamento .

Da sempre è nozione comune che, chi vive lontano dal mare, in monti, boschi e laghi ove essendovi pochissimo iodio, tende all’ipotiroidismo (anche gozzo). Viceversa le popolazioni marine non hanno questa patologia perché lo iodio è presente in grande quantità.

Il Fucus Vesicolosus è un “regalo del mare”, per il suo contenuto di iodio inorganico e proteico, oltre che di carboidrati, carotenoidi, bromofenoli, potassio, arsenico, oligoelementi, vitamine, olio essenziali. E’ lo iodio che in combinazione organica con altri minerali (specie bromo e potassio) ed oligoelementi, provoca la stimolazione della tiroide, favorendo un’azione “drenante” e anche diuretica. E’ per questo motivo che << nel 1862 Duchesne – Duparc ne descrisse che proprietà dimagranti >>(B. Brigo. L’uomo, la Fitoterapia, la Gemmoterapica.1997).

In effetti il Fucus trova oggi << impiego utile all’inizio di una cura dimagrante in quanto, favorendo la funzionalità tiroidea e stimolando il ricambio generale, costituisce, a volte, lo “starter” del processo di dimagrimento>> (E. Campanini. Dizionario di fitoterapia e piante medicinali.1998).

E’ questa una delle tecniche terapeutiche più utilizzata nella cura dell’eccesso ponderale in quanto l’alga fucus è in grado di stimolare la tiroide al fine di mettere in circolo i suoi ormoni attivi (Ft3 – Ft4). Ovviamente se gli esami tiroidei (TSH) sono nella norma non ha senso impiegarla nel soggetto obeso. In ogni caso è bene non esagerare con le dosi. Il sovradosaggio oltre determinare dimagrimento, tachicardia, tremori può portare ad uno stato tireotossicosi.

L’indicazione principe dell’alga Fucus è quella dell’ipotiroidismo non di grado severo, ma in cui vi sia una ipofunzionalità tiroidea (soggetti tendenti all’obesità, pallidi, freddolosi, astenici).

Quali sono le proprietà di quest’ alga? Soprattutto la stimolazione tirodiea, tonificante metabolica, depurativa (diuretica – drenante).
Quali sono le indicazioni terapeutiche in fitoterapia? La tendenza all’ipotiroidismo ed al rallentamento generale del metabolismo, la ritenzione idrica e la cellulite. L’azione depurative su base endocrina è tale da risultare efficace, come coadiuvante, nelle cure dimagranti.

La mai esperienza al riguardo è stata quella nel trattamento della piccola insufficienza tiroidea che comporta alterazioni metaboliche con una ridotta disponibilità energetica causata dal rallentamento del metabolismo.

Ho trattato con eccellenti risultati molti casi di ipotiroidismo subclinico (TSH lievemente superiore alla norma;ft3 e ft4 normali). L’ho riscontrata soprattutto nei pazienti anziani, utilizzata al posto della L-Tiroxina al fine di riportare i valori di TSH attorno a 0.5 – 2.5 mg. Come cardiologo ho riscontrato una riduzione del rischio cardiovascolare specie nei soggetti ipertesi,sovrappeso, dislipidemici.

I pazienti hanno migliorato sia l’astenia che le funzioni neuro – psichiche. E’ pertanto fuori discussione che il Fucus, per la sua ricchezza in iodio, è in grado di provocare un aumento della funzionalità tiroidea se deficitaria.

Quali sono le forme farmaceutiche? Qual è la posologia? Ho utilizzato sia la T.M. Fucus vesiculosus 50 gtt (max due volte al giorno) per due mesi. Oppure l’estratto secco nebulizzato (1 max 2 cps al giorno contenenti 84 mg per una cps di 300 mg).Non mi sono azzardato ad alzare questo dosaggio per evitare (effetti tossicologici): ipertiroidismo (palpitazioni; insonnia, stato di agitazione). A questi dosaggi non ho riscontrato un aumento dei valori di pressione arteriosa (che è sempre bene controllare). Anamnesi, semeiotica, visita medica, prescrizioni di analisi specifiche tiroidee sono indispensabili quando si voglia trattare questi soggetti.