CHIARA INSIDIOSO, L’APPELLO DI MAMMA DANIELLE

0
11449
Chiara Insidioso

” NONOSTANTE SIA VIGILE DAL 2015, VIVE RINCHIUSA. HA BISOGNO DI STIMOLI, DI RICOMINCIARE A VIVERE”

di Barbara Pignataro

É venuta in redazione Danielle Conjarts, mamma di Chiara Insidioso, la ragazza di Cerveteri che nel 2014, fu vittima di violenza da parte del fidanzato, a seguito della quale riportò gravi danni fisici. Danielle ancora oggi è impegnata affinchè Chiara torni a vivere dignitosamente.

Era il 3 febbraio 2014, Chiara Insidioso Monda aveva 19 anni quando Maurizio Falcioni, sotto effetto di cocaina e cannabinoidi, l’ha brutalmente picchiata. Dopo quattro mesi in coma e altri sei in subintensiva all’ospedale San Camillo, è stata trasferita al Santa Lucia per poi approdare a Casa Iride (Associazione Risveglio Onlus) di Torrespaccata, dove tuttora risiede. Una struttura eccellente – afferma la madre – per i pazienti in stato vegetativo, ma Chiara è sveglia dal 4 gennaio 2015.

“Chiara non è in stato vegetativo, ricorda e comprende tutto. Non parla, si fa capire attraverso i gesti e questo solo perchè ha bisogno di terapie che non riceve, in primis la logopedia. Se Chiara avesse questo, potrebbe ricominciare a vivere, ora è come se fosse in carcere”. Parole forti ma anche piene di speranza quelle di Danielle Conjarts, che ogni giorno è accanto  alla figlia nella struttura, consapevole dell’ottima assistenza che ha ricevuto Chiara ma anche del limite che rappresenta oggi per lei, la permanenza a Casa Iride.

Chiara Insidioso

Danielle si è rivolta al sindaco e ai servizi sociali di Cerveteri, comune dove risiede e dove Chiara ha vissuto dall’età di 11 anni fino ai 17, e alla redazione dell’Ortica per condividere gli sviluppi di una vicenda che nel 2014 ha sconvolto la comunità e l’Italia intera. Per la violenza inaudita subita dalla giovane, per l’ennesimo gesto su una donna da parte di chi diceva di volerle bene. Danielle auspica una nuova perizia medica e legale da parte degli organi competenti a cui chiede di valutare se per Chiara il meglio sia altrove.