BIOMARCATORE PER LA FIBROMIALGIA

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PER UNA DIAGNOSI CERTA E CERTIFICATA

In tutta Europa la fibromialgia, grave sindrome che causa dolore cronico severo, colpisce 14 milioni di persone. Ancora oggi non esistono esami clinici che riescano a diagnosticarla con chiarezza, né terapie risolutive. Le possibilità di prevenzione e cura sono un obiettivo per ora irraggiungibile.
In questo contesto la Fondazione Isal (Istituto per la Ricerca di Base e Clinica sul Dolore Cronico) ha intrapreso un percorso iniziato nel 2017 che ha portato nel 2019 a poter dire alla comunità scientifica di aver trovato il primo marker biologico per il dolore. Nel febbraio 2020 la fondazione ha pubblicato il primo lavoro definendo questo marker, ora la necessità è validarlo attraverso ulteriori indagini. Questa ricerca ha un grande valore scientifico, e anche umano perché darà a chi soffre una dignità. Attraverso una certificazione personalizzata non ci saranno più equivoci per chi vive nel dolore cronico come sovente accade, oggi chi soffre di dolore cronico è inascoltato e incompreso, vive in una sofferenza severa senza poter dare parole al proprio dolore.
Una diagnosi obiettiva di fibromialgia e del suo dolore cronico basata su biomarkers potrebbe inoltre aiutare ad identificare i meccanismi patogenetici che causano la malattia, definirne la prognosi e impostare i trattamenti sulle basi dell’andamento dei markers avviando ad una strada per una medicina personalizzata. Sicuramente la scoperta potrebbe essere un punto di svolta importante per i pazienti con una malattia che frequentemente è mal diagnosticata o non lo è affatto. Come raccontato nel precedente articolo dedicato alla fibromialgia, Cfu-Italia Odv sostiene la ricerca di Fondazione Isal attraverso una raccolta fondi, punta a sensibilizzare quante più persone possibili sul tema, confidando in un sostegno.
“Piccole speranze per essere più felici nel futuro e sentirsi meno smentiti dalla scienza” Prof. William Raffael

FIBROMIALGIA: IL SINTOMO DOLORE

Il dolore è il sintomo predominante della FM, circa il 50% dei pazienti lamenta dolore in tutto il corpo, anche se talora può essere riferito in zone localizzate (collo, colonna, dorsale, colonna lombare, torace, arti) per poi diffondersi in altre sedi e diventare diffuso a tutto il corpo. A destra e a sinistra, sopra e sotto la vita.
É un dolore bruciante, lancinante, a fitte, come qualcosa che morde, che disturba. Sono particolarmente dolenti alcuni specifici punti di transizione del muscolo e tendine, i cosiddetti tender points, che hanno un ruolo determinante nella diagnosi. Il dolore può essere favorito da qualsiasi oggetto che stringa, che stracci, che avvolga, come calze, maglie vestiti. Il dolore fibromialgico spesso varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, ai ritmi del sonno e allo stress. La maggioranza dei pazienti fibromialgici riferisce di sentire costantemente un certo grado di dolore e per alcune persone con FM, il dolore può essere molto intenso.