ANIMALI LIBERI: NIENTE PIÚ CATENE ALL’INTERNO DELLE PROPRIETÁ

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Approvate in Consiglio le modifiche al Regolamento Comunale: la città etrusca tutela gli animali d’affezione.

Ieri in Consiglio comunale sono state apportate alcune importanti modifiche a tutela degli animali. “La nostra città è da sempre stata in prima linea per la tutela e i diritti degli amici animali – ha dichiarato Elena Gubetti, Assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Cerveteri –  siamo stati infatti tra i primi comuni d’Italia ad approvare un regolamento specifico a loro dedicato, minuzioso e dettagliato sotto ogni aspetto. Oggi, dopo un attento lavoro, lo abbiamo ulteriormente migliorato. Un ottimo lavoro di squadra, che conferma l’impegno della nostra amministrazione sulle politiche degli animali”.

Le variazioni del regolamento tendono a restringere le normative su diversi aspetti. La modifica più importante riguarda l’introduzione del divieto assoluto di utilizzo della catena per tutti gli animali all’interno delle proprietà. Viene inoltre vietato l’utilizzo e la vendita di colle per la cattura di ratti e di qualsiasi altra specie di animale. Formalizzata inoltre la possibilità d’accesso degli animali di affezione all’interno degli ascensori condominiali, finora vietata. Altre modifiche riguardano le razze di animale ritenute pericolose: per loro, obbligatoria la stipula di un’assicurazione e per i cani è obbligatorio guinzaglio e museruola.

Il regolamento completo di tutte le modifiche è disponibile su www.comune.cerveteri.rm.it

“Durante il Consiglio comunale di ieri abbiamo portato a compimento un lavoro di squadra durato diversi mesi – ha dichiarato il Consigliere comunale Paolo Maracci – per quanto mi riguarda, l’approvazione dell’atto ha una valenza anche personale, in quanto è stato dato seguito al lavoro di una persona speciale come Roberta Rognoni, Consigliera comunale e prima Delegata ai Diritti degli Animali che ci ha lasciato nel 2015, alla quale oltre ad un percorso politico condiviso mi univa anche un rapporto di amicizia personale. Fui proprio io, a dover purtroppo prendere il suo posto in Consiglio comunale nella scorsa Consiliatura. Un incarico che spero di aver condotto come avrebbe voluto e sicuramente fatto la nostra cara Roberta”.

ANIMALI IN CATENA, COSA DICE LA LEGGE