RACCOLTA FIRME CONTRO LA CICLABILE A CERENOVA

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IL COMITATO NON ESCLUDE IL RICORSO AL TAR: “PISTA INUTILE E DANNOSA”.

Iniziata la raccolta firme a Cerenova per bloccare l’opera in corso, una pista ciclabile considerata pericolosa e non funzionale. Progettata durante l’era Pascucci e Zito, oggi superata se si pensa al numero di residenti e al loro attuale stile di vita. Il Comitato Cittadini Cerenova e Campo di Mare non esclude il ricorso al Tar.

Trecento le firme raccolte da sabato 6 aprile, presso il Garden Fruit il banchetto è fisso per chi non accetta una corsia preferenziale priva di protezione per i ciclisti, interrotta dai passi carrai, realizzata su strade piene di buche, al posto dei parcheggi.

Senso unico o doppio senso?
Viale Benedetto Marini: da un lato le auto parcheggiate, dall’altro la ciclabile. Quando si incontrano due automobili, una delle due inevitabilmente invade o sfiora la pista, il ciclista non è al sicuro. Poi, la pista è concepita a senso unico o doppio? In questo ultimo caso, risulterebbe difficile il passaggio di due biciclette.

Passi carrai: chi ha precedenza?
Il percorso della ciclabile incrocia molti passi carrabili, intersezione insidiosa dovuta alla scarsa visibilità. Chi esce da un passo carraio deve dare la precedenza a chi circola sulla strada, ma la ciclabile è considerata tale? Essendo un percorso di pubblico passaggio, è assimilabile alla strada.

I parcheggi
Cerenova nel periodo estivo ospita almeno 45mila anime, è stata individuata un’area parcheggio per sopperire ai posti eliminati realizzando la pista o, si naviga a vista?
Su viale Benedetto Marini è presente la Parrocchia, luogo di aggregazione frequentato tutto l’anno, lo stesso vale per via Etruria Meridionale, dove il mercoledì e la domenica si svolge il mercato.

La pista ciclabile si snoda tra vie, non è una novità, non in buona condizione, con buche sull’asfalto e marciapiedi dissestati che provocano incidenti. Da qui l’ulteriore quesito: i 395mila euro dichiarati sono solo per la nuova pista ciclabile oppure possono essere impiegati per un restyling completo. Cosa prevede il bando?
Sarà un’altra opera pubblica come le rotatorie?

Il Comitato chiede la sospensione momentanea dei lavori e un confronto con le parti sociali per una valutazione condivisa, stanchi di decisioni calate dall’alto, più dannose che funzionali.