Movimento Civico Ladispoli Città interviene sulla Tari

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Riceviamo e pubblichiamo dal MOVIMENTO CIVICO LADISPOLI CITTÁ.

Piovono avvisi di accertamento su #Ladispoli, senza colpo ferire, dopo vari passaggi che, come avevamo rilevato a suo tempo, si stanno dimostrando solo vessatori nei confronti della cittadinanza; lontani dal risolvere alcunché nell’ambito del bilancio stesso del Comune.
Quello che sta avvenendo in questi giorni con gli accertamenti della #Tariè a dir poco sconcertante. Cartelle recapitate ai contribuenti sulla base dell’anagrafica pura e non di quella del tributo stesso. E’ necessario capire l’origine di tutto ciò, perché riteniamo sia molto grave oltre ad alimentare una distanza tra i cittadini e il Comune che non dovrebbe essere solo una nostra preoccupazione, ma degli amministratori tutti.

La pubblica amministrazione non può agire in questo modo e, al contrario, dovrebbe instaurare un contraddittorio con il contribuente, in modo da verificare con il margine di correttezza più elevato i dati della base imponibile, prima di emettere i relativi avvisi di accertamento. A questo proposito la legge prevede dei poteri istruttori in capo ai comuni, i quali possono rivolgere ai contribuente un invito motivato ad esibire e trasmettere i dati in loro possesso. Nei comuni, spesso, si usa la forma di un questionario da restituire anziché avvisare i cittadini con delle raccomandate facendoli passare come veri e propri evasori. Solo in caso di mancata collaborazione del contribuente, l’ufficio può dare vita all’accertamento vero e proprio.

Ci chiediamo quindi, e lo chiediamo all’assessore Aronica, come mai Ladispoli non abbia previsto questo tipo di approccio. Soprattutto, però, ci preme comprendere se al Comune hanno capito che gli #accertamentiinviati in questi giorni sono da #annullare. E a tal proposito, chi pagherà il lavoro svolto?

L’esternalizzazione infinita di alcuni servizi molto delicati non sta facendo altro che creare un’ulteriore ingiustizia, semmai ce ne fosse bisogno. Esternalizzazioni che l’amministrazione Grando continua a praticare in ogni campo e che qui assumono il sapore di una beffa. Ovviamente parliamo di incarichi a società esterne che vengono pagate con il denaro dei cittadini, quel denaro pubblico che andrebbe decisamente gestito in altro modo. Nel caso specifico di questi accertamenti Tari, la società ha ottenuto ben 46 mila euro (determina dirigenziale n. 1548 del 20 settembre 2018) per creare – almeno finora – preoccupazione e disagio tra i cittadini. Tanto che, a partire da domani, la stessa società affidataria dell’incarico, riceverà i ladispolani che si sono visti recapitare inverosimili cartelle ogni martedì (da calendario il prossimo sarà Natale e quello dopo il primo dell’anno). Vorremmo sapere dall’assessore Aronica il perché di questa anomalia. Non dovrebbe essere l’Ente ad accogliere i cittadini/contribuenti e a dare le risposte necessarie? Non è, per caso, che la società affidataria del servizio emette gli accertamenti per conto del Comune di Ladispoli? Si può fare?!

Per una valutazione precisa dei benefici alla collettività di questo incarico aspetteremo la conclusione del lavoro affidato ma, nel frattempo, chiediamo all’amministrazione cosa intenda fare per fermare questa pioggia di accertamenti inesatti (che la stessa amministrazione ha fatto partire a pochi giorni dalle Feste con un incarico esterno di diverse decine di migliaia di euro). Dobbiamo forse credere che le somme richieste ai cittadini sono da ritenersi poste utili alla compilazione di un bilancio creativo?

Nell’attesa ci mettiamo a disposizione di quanti, non riuscendo ad avere risposte dal Comune, si stanno ritrovando a fare i conti con queste cartelle. I cittadini possono contattarci attraverso la pagina Facebook del Movimento Civico Ladispoli Città.

Movimento Civico Ladispoli Città