Cerveteri terra per celiaci

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celiachia

Pane, pizza, pasta fresca, torte e dolci sfornati ogni mattina rigorosamente senza glutine. Verdiana Gambino, motivo di vanto per la città.

É conviviale una società in cui esiste un vuoto a tavola?
Incontriamo Verdiana per parlare del piacere che deriva dallo stare con gli altri a tavola. La giovane imprenditrice di Cerveteri ha scoperto di soffrire di celiachia anni fa, proprio mentre era in procinto di aprire un forno in città. Ironia della sorte, trovava la soluzione ai disturbi che minavano il suo stato di salute dicendo addio al sogno di sfornare pane, piazza e biscotti come professione nella vita.

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L’angolo caffetteria di Verdiana

Ci racconta che da subito incontra la difficoltà di relazionarsi con gli altri quando si hanno necessità particolari, perché mentre sul mercato sono disponibili sempre più prodotti senza glutine, fuori casa è un dramma. Rispondere a un desiderio goloso del momento diviene impossibile, così come condividere un sapore con la persona del cuore. In un mondo dove il grano è ovunque, di più, è parte fondamentale delle nostre radici, per un intollerante al glutine sentirsi soli è un attimo. Ebbene, la frustrazione che deriva dalla rinuncia continua legata al mantenimento dello stato di benessere e la necessità di rispondere a cosa farà da grande, portano Verdiana a tornare con le mani in pasta, questa volta con farine senza glutine: riso, quinoa e molte altre mixate per trovare la giusta consistenza. Dopo vari tentativi, studio e assaggi apre un laboratorio dove produce prodotti freschi gluten free che nulla hanno da invidiare a filoni, schiacciatine, tranci di pizza e biscotti secchi o freschi a base di frumento.

No grazie, non posso diviene il must per lei come per ogni individuo intollerante o allergico ad un ingrediente. E non sono pochi”.

La celiachia è una reazione immunitaria all’assunzione di glutine, reazione che a lungo andare genera un’infiammazione che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue provocando malassorbimento dei nutrienti. Dal 1979 esiste l’associazione italiana celiachia su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci in un’epoca in cui la patologia si conosceva appena e affatto, il significato della dieta senza glutine. Oggi è una garanzia per gli affetti e una guida per chi desidera approfondire l’argomento.

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Tornando al progetto di Verdiana, si è concretizzato in un’attività aperta al pubblico in via Settevene Palo 43 a Cerveteri, dove la mattina è possibile gustare la colazione con tutta la famiglia, acquistare prodotti da forno a tutte le ore e dare appuntamento agli amici per un aperitivo, anche di domenica.

 

 

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Torta gluten free

Ti aspettavi questo successo?
Se guardiamo ai dati, la celiachia è in crescita esponenziale quindi me lo aspettavo, in merito al talento, alla maestria non ero sicura del mio prodotto. Mi sono preparata per mesi impastando e sperimentando il mix migliore per ottenere un risultato elevato ma da autodidatta quale sono, non ero certa.

Come mai sono sempre di più le persone intolleranti al glutine?
Forse le materie prime non sono più di qualità come una volta, inoltre l’abuso di alimenti a base di grano dunque il modo di alimentarsi non equilibrato ha fatto il resto. Non ci sono certezze sull’origine di questa reazione immunitaria dell’organismo di alcuni individui ma certamente nel mondo si registrano sempre più celiaci. Il glutine che si trova proprio all’interno del chicco di grano, si trova anche dove non te lo aspetti! Da quando ho scoperto la celiachia l’ho notato, dunque non è solo dire tolgo la farina di frumento e via, la dieta priva di questa sostanza richiede un’alta attenzione da parte dell’intollerante, degli chef, degli addetti ai lavori.

 

Tornando alla qualità degli alimenti, le farine prive di glutine come garantiscono lo standard di qualità?
Innanzitutto utilizzo solo le farine che derivano da cereali che non lo contengono, parliamo di farine di mais, di riso, di quinoa, grano saraceno che vengono usate ancora in scala ridotta. Di conseguenza non ancora modificate o contaminate. Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono affetti da celiachia ma anche agli intolleranti al lattosio, ingrediente che ho deciso di escludere per rispondere ad un’altra esigenza altrettanto diffusa. No al glutine, al latte e alle uova, siamo gli unici ad offrire una colazione al bar nel territorio, abbiamo clienti che giungono da Roma nel weekend.

Dici di essere autodidatta, come ti sei preparata alla professione?
Sono orgogliosa dei risultati raggiunti in quanto ho seguito la mia passione, il mio desiderio di mangiare in compagnia. Leggendo libri e seguendo video ho appreso e studiato tanto, senza mollare di fronte alla difficoltà. Oggi siamo in tre in negozio e siamo felici di contribuire allo stato di benessere delle persone che hanno la mia stessa problematica.

Sei giovane e determinata, qual è il tuo segreto?
La fame fa brutti scherzi!

di Barbara Pignataro