“CERVETERI NON SI TOCCA”, CORTEO CONTRO LE ANTENNE TELEFONICHE

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MANIFESTAZIONE E FIACCOLATA SENZA PRECEDENTI PER CHIEDERE IL RISPETTO DEL TERRITORIO, INVASO DAL WIRELESS. ANCHE IL SINDACO GUBETTI INSIEME AI CITTADINI. MA DAL 2 MAGGIO L’UFFICIO TECNICO VERRÀ PRESO D’ASSALTO DALLE TELCO.

di Maurizio Martucci

Dopo anni di silenzio, Cerveteri torna a manifestare: un corteo di cittadini, rioni e comitati s’è svolto la settimana scorsa lungo le strade principali del centro. Almeno 200 manifestanti armati di striscioni, stendardi e bandiere hanno sfilato per mandare un segnale forte alle compagnie telefoniche.

Con l’appoggio della Giunta dell’amministrazione comunale, si è chiesto il rispetto del Piano di localizzazione delle antenne, la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, sempre più minacciato da un’overdose elettromagnetica senza precedenti: “Cerveteri non si tocca, via le antenne dalle scuole, multinazionali dovete rispettare i cittadini e il Piano, elettromagnetismo e telefonia non rovinare la salute mia”, questi alcuni degli slogan scritti pure sui volantini. Hanno preso parte alla manifestazione i rappresentanti dei rioni di Cerveteri (Fornace, Madonna dei Canneti, San Pietro Frati, La Boccetta, Fontana Morella), i Comitati civici riuniti contro l’elettrosmog, la delegazione di Via dei Prati e dell’Infernaccio (“piantiamo alberi, non antenne”, il loro motto) e le mamme degli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena (“per una scuola senza elettrosmog, sulla salute dei nostri figli decidiamo noi”): l’industria delle telecomunicazioni vorrebbe piazzare una stazione radio base proprio davanti la scuola più frequentata di Cerveteri.

Anche i bambini hanno protestano, rivendicando la tutela della salute in aula nel principio di prevenzione del danno. Presente anche il Sindaco, Elena Gubetti, il Vicesindaco, Federica Battafarano, con consiglieri di maggioranza e opposizione. Hanno aderito alla manifestazione anche consiglieri metropolitani del consiglio dell’Area Metropolitana di Roma Capitale. Al termine del corteo, i manifestanti si sono fermati sulla scalinata di Piazza Santa Maria Maggiore con le fiaccole in mano.

Proprio in questi giorni, poi, la Commissione internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici – composta da scienziati, ricercatori di fama mondiale non conflitti da interessi con la lobby industriale – ha inviato una lettera al Governo Meloni per criticare la nuova legge approvata dal Parlamento il 30 dicembre 2023: a livello nazionale, dal 30 Aprile l’elettrosmog verrà alzato dalla media cautelativa dei 6 V/m almeno fino a più pericolosi 15 V/m (previsti picchi diurni di densità di potenza anche 100 volte più di oggi, nei 61 V/m). Come si legge dall’istanza dei ricercatori, il rischio elettrosmog vuol dire “danno al DNA, cardiomiopatia, cancerogenicità, danno allo sperma ed effetti neurologici, tra cui sensibilità elettromagnetica e la conseguente sindrome delle microonde”, cioè l’elettrosensibilità, riconosciuta di recente dalla Regione Calabria. Da capire se anche la Gubetti, al pari degli altri sindaci già sul piede di guerra, si farà sentire nella Conferenza Unificata esprimendo la contrarietà della base all’innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico.

Dal 2 Maggio, terminato l’iter della riforma sull’elettrosmog, come nel resto d’Italia anche l’ufficio tecnico comunale di Cerveteri potrebbe essere preso d’assalto dalle compagnie telefoniche che avranno la facoltà di chiedere l’aumento della densità di potenza irraggiata dalle antenne già installate. Dopo il Granarone, le pratiche dello tsunami elettromagnetico passeranno all’ARPA Lazio. E non si potrà più tornare indietro.

GUBETTI: “SULL’ANTENNA DI VIA DEI PRATI NESSUN PASSO INDIETRO”
“Sull’antenna di via dei Prati e sul rispetto del regolamento comunale, approvato all’unanimità in Consiglio comunale, non faremo mai un passo indietro. Cittadini, associazioni e comitati ci troveranno sempre al loro fianco per tutelare il diritto alla salute e il territorio”. A dichiararlo in maniera congiunta sono Elena Gubetti, Sindaca di Cerveteri, e Federica Battafarano, Vicesindaca, che sabato 23 marzo hanno preso parte insieme a numerosi esponenti dell’Amministrazione comunale, tra cui gli Assessori Francesca Appetiti e Riccardo Ferri, il Presidente del Consiglio Carmelo Travaglia e i Consiglieri comunali Arianna Mensurati, Anna Mastrandrea, Giuseppe Zito, Angelo Galli e Laura Mundula alla manifestazione indetta dai Comitati contro le antenne di telefonia mobile. Insieme coi comitati, l’amministrazione ha portato avanti un lavoro importante, che ha portato, nel novembre scorso, all’approvazione in Consiglio comunale del primo regolamento cittadino sulle antenne di telefonia nel territorio.