Lo Sport, priorità dimenticata

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Intervista ad Alessandro Magnani (M5S), responsabile del meet up Cerveteri, che rivolge alcune domande all’assessore Federica Battafaranodi Alberto Sava

A Cerveteri tanti sanno che il consigliere comunale Saverio Garbarino è l’esponente del movimento Cinque Stelle, ma pochi sanno che Garbarino è supportato da una struttura composta da un agguerrito e folto nucleo di militanti ben organizzati, con compiti suddivisi. Oggi ci occupiamo dello Sport a Cerveteri e ne parliamo con Alessandro Magnani, responsabile pentastellato per questo settore. Alessandro, 32 anni, è un giovane cresciuto a Cerveteri, dove ha studiato dalle elementari fino al diploma. Da giovanissimo ha scoperto la passione per la politicaall’interno dell’Istituto Mattei, dove per tre anni ha ricoperto la carica di rappresentante d’Istituto e dove si è diplomato ragioniere. “Ho iniziato l’attività politica-confida Alessandro- da giovane in una lista civica fino alla creazione di un meraviglioso progetto chiamato Movimento 5 Stelle per il quale mi spendo molto e nel quale credo”. Ama viaggiare in solitaria, parla perfettamente l’inglese e conosce lo spagnolo. Membro storico ed attivo del direttivo del rione Fontana Morella, nel tempo libero dal lavoro si dedica al volontariato per la comunità di Sant’Egidio.Sportivo da sempre ha fondato l’associazione sportiva ‘Kaysra’, attiva nel sociale e nata per ricordare un amico e compagno di squadra scomparso. Questo il breve biglietto da visita del pentastellato ceretano, con il quale oggi parliamo di sport a Cerveteri, tema tanto delicato quanto spinoso. Di seguito la dichiarazione di Alessandro Magnani che interviene sull’associazionismo sportivo, sulla carenza di impianti, sull’attenzione approssimativa dei politici locali verso lo sport, e sulla consulta dello sport. Infine Magnani rivolge direttamente alcune domande all’assessore allo Sport, Federica Batafarano. “Sport,taglio di nastri a parte, è un tema di cui i politici del palazzo parlano poco, ma che riguarda tanti praticanti, soprattutto giovani e giovanissimi nel nostro Comune. Che di spazi in comune per praticare le diverse discipline ne hanno veramente pochini. Negli anni sono state fondate tante nuove associazioni sportive e ne continuano a nascere, ma l’offerta di impianti sportivi è rimasta congelata nei decenni.  Il tempo è galantuomo si dice…e più tempo passa e più associazioni nascono, ma si scontrano con un numero limitato di palestre pubbliche (scolastiche) nelle quali poter svolgerela propriaattività senza doversi affidare obbligatoriamente a privati con costi eccessivi e non alla portata di una comune associazione. che ha come unico scopo non quello di fare profitto ma il nobile obiettivo di aggregare giovani. Le Associazioni sono la forma aggregativa per definizione e se, come sarebbe giusto, tutte avessero pari opportunità allora, forse, le cose andrebbero molto meglio. Le incongruenze che attanagliano questo terreno sono molteplici e sembrano non attirare l’attenzione della classe politica locale che invece dovrebbe vigilare,segnalando e pretendendo che le regole scritte valgano per tutti e che tutti devono necessariamente essere messi sullo stesso piano avere stessi diritti e rispettare stessi doveri. A mio modesto avviso non sembra essere cosi però.Esiste una ‘consulta dello sport’ che potrebbe, quanto meno, migliorare le relazioni tra istituzione e associazioni, potrebbe gettare le basi per una pianificazione concernente spazi, palestre e le poche strutture sportivedel territorio. E allora è il momento di rilanciare questa Consulta dello Sport, chiamando a raccolta ed ascoltare le associazioni sportive. È necessario sentire quali sono le diverse criticità ed i problemi più frequenti che devono quotidianamente fronteggiare. Ad oggi la consulta dello sport sembra essere un mero elenco di associazioni alle quali addirittura vengono inviate comunicazioni fuori luogo e non riguardanti lo sport. Da queste colonne rivolgo alcune domande all’assessore allo sport Federica Batafarano: Ha mai parlato con le associazioni di settore? Si è mai chiesta quale sia la situazione di ogni singola associazione? Hamaicercatoe trovato soluzioni ai loro problemi? Ed ancora.Assessore Batafarano è trascorso oltre un anno dalla sua nomina, quando inizierà ad incontrare il mondo dell’associazionismo sportivo locale? Lei ha il dovere di informare l’opinione pubblica sul come esul cosa fa per lo sport a Cerveteri, visto che è pagata con soldi pubblici e perciò deve rendere noto del suo impegno a chi l’ha nominata, ma soprattutto ai suoi datori di lavoro:i cittadini. Un pacchetto di domande che attendono riposte. La politica è una cosa bellissima…secondo me la più bella quando si fa garante dei cittadini, ma sempre e comunque e soprattutto indipendentemente da conoscenze o amicizie. Il messaggio che deve risuonare in tutte le contrade di questo Comune è: Pari Opportunità per tutti, Cerveteri è di tutti!”