La mostra “Il Circolo di Olga Ossani”

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olga ossani

A Olga Ossani, la giornalista e scrittrice che ispirò il personaggio della bella Elena Muti de “Il Piacere di Gabriele D’Annunzio, è dedicata la mostra, che sarà inaugurata sabato mattina alle ore 11:00 presso la Biblioteca civica A. Capotosti, alla presenza del sindaco Pietro Tidei e dell’assessore alla cultura Gino Vinaccia.

La mostra dal titolo “Il Circolo di Olga Ossani è organizzata dall’associazione Crasform APS e finanziata dalla Regione Lazio.

Si tratta di un’esposizione a pannelli, corredati da fotografie e approfondimenti sulla figura di Olga Ossani, che visse tra la fine dell’800 e l’inizio del 1900, in piena BelleEpoque e che trascorse le villeggiature nella sua villa di Santa Marinella.

La nostra città in quell’epoca era frequentata da molti intellettuali e artisti che si riunivano nei salotti culturali, tra cui quello di Olga Ossani, che riceveva nella sua casa di Santa Marinella personaggi illustri come Eleonora Duse, Matilde Serao, Grazia Deledda e Maria Montessori, con cui la scrittrice strinse una forte amicizia.Si racconta che proprio a Olga Ossani si deve il nome di “Casa dei bambini” che fu dato alle scuole montessoriane.

Una figura importante che vogliamo far conoscere alla città. E’ obiettivo di questa mostra riportare alla memoria e agli onori, quei personaggi che hanno fatto la storia della letteratura, del giornalismo, della cultura e che hanno amato trascorrere momenti della loro vita proprio qui nella Perla”, ha dichiarato il sindaco Pietro Tidei.

L’esposizione sarà visibile presso la Biblioteca dal 23 marzo al 23 aprile, dal martedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00, lunedì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00 con ingresso libero.

Siamo lieti di ospitare la mostra su Olga Ossani nei locali della Biblioteca A. Capotosti, certi di suscitare l’interesse di molti visitatori, che avranno modo conoscere la storia dell’illustre giornalista.  Febea, così amava farsi chiamare, è stata una figura di riferimento per il femminismo italiano e ha amato molto la nostra città, che allora stava nascendo e che ella pose all’attenzione di intellettuali e politici della capitale, promuovendone le bellezze e le potenzialità”, ha spiegato l’assessore Vinaccia.