“Air Show Ladispoli, tutti gli atti amministrativi sono stati compiuti nella massima trasparenza”

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l'assessore Milani Foto di Francesca Lazzeri

In merito all’articolo di un sito web intitolato “Un quinto delle sponsorizzazioni dei balneari all’Air Show sono finite all’associazione delle delegata del sindaco” l’assessore alla cultura Marco Milani ha rilasciato la seguente dichiarazione.“Ancora una volta Terzobinario dà una interpretazione molto personale e discutibile di quanto accaduto per l’organizzazione dell’Air Show 2018.

Tutti gli atti amministrativi necessari sono stati compiuti nella massima limpidezza e trasparenza e questo forse ha spiazzato chi non era abituato.

Veniamo ai fatti. Il 20% di aggio sulle sponsorizzazioni procacciate è una percentuale di gran lunga inferiore ai prezzi di mercato, lavoro oltretutto da svolgere in tempi limitati in quanto si era a ridosso dell’evento.

Nel fare una rapida ricerca di mercato abbiamo ricevuto richieste anche del 35%! Il fatto che molti bonifici siano stati fatti direttamente dall’associazione gestrice e non dai singoli sponsor è un ulteriore servizio (per chi non poteva lasciare la propria attività) offerto agli operatori commerciali, che hanno chiesto di poter partecipare, attraverso proprio Assobalneari e Ribomar, ben consapevoli dell’importanza di una sponsorizzazione per tale evento.

Anche per la stampa del materiale pubblicitario il servizio offerto dall’Associazione è stato conveniente e puntuale. Si pensi che per stampare 15.000 brochure, 200 locandine, 500 manifesti, lo striscione 3mtx3mt (tutto a colori) più la mano d’opera relativa al lavoro grafico si è speso € 3700 quando gli altri preventivi richiesti in fase di ricerca di mercato chiedevano almeno il doppio della spesa. Dunque massima convenienza e massima trasparenza.

A proposito di correttezza: nella mia precedente replica, il mio comunicato era stato pubblicato da Terzobinario con alcuni tagli, proprio laddove contestavo l’uso del termine “bufala” e l’utilizzo di un titolo fuorviante. Spero che stavolta non accada di nuovo. La nostra prima missione è quella di lavorare in trasparenza, cercando di limitare al massimo le spese. Tutto è stato pubblicato, tutto è alla luce del sole. Perché cercare la polemica anche dove è evidente che si sia agito nell’interesse della cittadinanza?

Grazie”.