Polo Museale di Cerveteri e Tarquinia, i diciotto licenziati sul piede di guerra

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Calo visitatori museo e Necropoli
Necropoli Banditaccia-Cerveteri

di Alberto Sava

Nuovo incontro per la vertenza contrattuale dei 18 addetti del Polo Museale di Cerveteri e Tarquinia, licenziati per il mancato rinnovo dell’appalto di servizio alla Società Etruria Musei srl. Fino ad ora il servizio era stato affidato alla Società Etruria Musei srl, ma con l’arrivo della nuova sovraintendente del Polo Museale, Edith Gabrielli, sono sorti alcuni ostacoli culminati con la scelta di non rinnovare più l’appalto. La decisione dalla signora Gabrielli non è stata di dare l’appalto ad un’altra società e garantire il lavoro ai dipendenti del Polo Museale, ma di non rinnovare l’appalto e far svolgere il servizio ai custodi dipendenti del Ministero e licenziare, molti dei lavoratori rimasti senza stipendio sono monoreddito.Sul piano sindacale i 18 lavoratori licenziati sono seguiti dalla Cgil e dalla Cisl di Viterbo, sigle impegnate a trovare una soluzione soddisfacente per i lavoratori, con la priorità assoluta di far rientrare l’interruzione dei diciotto contratti. Nel contempo i lavoratori sono assistiti dallo studio legale di Tarquinia dell’avvocatessa Annamaria Guerri, la quale ha partecipato all’incontro svoltosi lunedì alla Necropoli della Banditaccia. Noi abbiamo sentito al telefono l’avv. Guerriche ieri mattina ha incontrato nel suo studio di Tarquinia alcuni lavoratori di Cerveteri e Tarquinia. “I diciotto licenziati -ha dichiarato l’avv. Guerri- sono al centro di una procedura alquanto bizzarra seguita dal Ministero.In questa fase preliminare stiamo studiando le possibili strade da percorrere. Mi sono messa in contatto con le sigle sindacali che seguono i lavoratori ed ho trovato la massima disponibilità per una reciproca collaborazione. Posso già dire che dall’esame della normativa del contratto di appalto tra il Polo Museale e la Società Etruria Musei è prevista una clausola di proroga di 12 mesi e questo potrebbe essere l’elemento in grado di congelare i licenziamenti e consentire al Ministero di procedere per una nuova gara d’appalto. Nel contempobisogna aprire un tavolo di confronto con le Amministrazioni comunali di Cerveteri e Tarquinia, municipi coinvolti nella vicenda. In queste ore ho avviato uno studio a tutto campo di tutta la documentazione del caso e non si escludono problematiche penalistiche ed amministrative, e possibili azioni conseguenti. Lunedì 26 novembre -conclude l’avvocato Annamaria Guerri- sarò a Civitavecchia per incontrare i lavoratori e la Cgil.

I licenziamenti in corso incidono sulla vita di alcune famiglie di Cerveteri e noi seguiremo l’evolversi di questa vertenza sindacale per darvene conto tempestivamente.