Chi soffre di problemi cervicali spesso si trova a notare un peggioramento dei sintomi in relazione alle condizioni meteorologiche.
Molti di noi possono confermare che, con l’aumento dell’umidità o l’arrivo del freddo intenso, la cervicale sembra farsi sentire più del solito. Tuttavia, nonostante ci siano ancora dibattiti sulla questione, è importante riconoscere che il nostro organismo è sensibile ai cambiamenti ambientali.
Quando le condizioni meteorologiche variano, le pressioni dei fluidi interni al corpo subiscono delle leggere modifiche. In aggiunta, durante i periodi di freddo, i muscoli tendono a contrarsi per mantenere la temperatura corporea, il che può portare a un aggravamento delle tensioni preesistenti nei punti deboli, come la zona cervicale. La domanda sorge spontanea: perché solo alcune aree del corpo sembrano risentire di questi cambiamenti? La risposta è semplice: queste zone sono già vulnerabili.
La vera soluzione non è tanto trasferirsi in luoghi dal clima più temperato, ma piuttosto cercare di rafforzare i nostri “punti deboli”, in particolare il tratto cervicale.
Roberto Frazzetta
Osteopatia viscerale Shiatsu – MTC Kiniesologia Applicata
Cerveteri – Via del Sasso, 84
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