Giovanni Ardita attacca la Sovrintendenza dei Beni Culturali

0
267
ardita
Il consigliere comunale Giovanni Ardita

“10 edifici a Marina di San Nicola nella zona dove insiste lo Skate Park in un area pubblica ed in piena zona archeologica”.

Riceviamo e pubblichiamo

Allo Sport Hotel hanno detto No! Al Compostaggio hanno detto no! A far costruire 10 edifici su un terreno a San Nicola se so dimenticati che era in area verde su un sito Archeologico e quasi al primo binario della stazione di Ladispoli.

Ci va giù duro Giovanni Ardita, ex Presidente della Commissione Urbanistica (dal 2017 al 2022, durante la prima legislatura Grando), “con orgoglio posso dire che nella mia veste di Presidente – tuona l’esponente di Fratelli d’Italia – abbia fatto rispettare le regole, anche se molto spesso venivo tirato per la giacchetta. Durante la mia presidenza con fierezza posso dire di essere riuscito ad ottenere il finanziamento per Torre Flavia completando l’iter burocratico “nonostante qualche asinello aveva dimenticato lo schema di contratto del progetto esecutivo” e finanziamento purtroppo perso grazie all’incapacità di somari prestati alla politica.

Sono riuscito insieme all’architetto Evangelisti a recuperare il finanziamento per la copertura della tribuna dello Stadio “Angelo Sale”, nonostante qualche somaro per due volte non aveva risposto alle richieste di integrazione del Credito Sportivo, progetto che nel suo iter ha visto anche uno scandalo da 600mila euro anticipati ad una società fantasma di Maccarese per lavori mai eseguiti, dove comunque gli attuali amministratori e funzionari non erano coinvolti. Nonostante le varie incompetenze della politica locale elencate alla fine il finanziamento siamo riusciti ad ottenerlo.

Sono riuscito ad ottenere il restyling della stazione di Ladispoli con la riapertura dei bagni della stazione dopo 9 anni di chiusura e di indecenza, grazie anche alla collaborazione con il direttore di RFI Produzione Roma che ha assegnato ad una cooperativa il servizio di pulizia e così si sono potuti riaprire, altrimenti se dovevamo attendere la tarantella di 1 anno di una convenzione fantasma con una coop sociale locale che garantiva la pulizia di sole 4 ore i bagni rimanevano chiusi.

Da presidente della commissione urbanistica ne ho viste tante, c’era anche chi mi voleva far portare le osservazioni in commissione discutendole tutte insieme ed io ho risposto NO”!

La legge parla chiaro “ogni osservazione va letta discussa e votata” ed ho fatto applicare la legge nonostante le pressioni ricevute. Anche se non ho condiviso che un grando politico nella discussione dell’osservazione di famiglia è rimasto seduto nel silenzio totale.

Sempre da Presidente della Commissione Urbanistica ho affermato il principio che era ingiusto che i proprietari dei terreni agricoli dal 2010 pagassero un IMU di edificabilità “mai ottenuta” da Torre Flavia ai Monteroni, perché il cambio di destinazione d’uso avverrà solo con la conclusione dell’Iter, questa povera gente da 15 anni paga tasse ingiuste, perché se si dovessero recare da un notaio o al catasto il loro terreno risulterebbe ancora agricolo.

In tutti questi anni che ho avuto l’onore di sedere in consiglio comunale e l’opportunità di lavorare per la mia città nessuno mi ha calato dall’alto, non sono mai stato il preferito o la preferita di qualcuno, ho sempre ottenuto, e lo ribadisco con orgoglio, il mandato dai cittadini di Ladispoli e proprio per rispetto a loro ed alla fiducia che mi hanno accordato ho sempre lavorato secondo due principi per me fondamentali, l’onestà e il bene della città, cose che in un mondo normale sarebbero ovvie ma che vi giuro in questa città sono lana caprina.

Ed ora arriviamo allo scandalo dove la sovrintendenza dei beni culturali dice No alla realizzazione di uno Sport Hotel adiacente alla rotatoria sull’ Aurelia al Km 47,700, assolutamente siamo in area archeologica, e vabbè sarà così, ma nella stessa strada sul lato opposto sono stati realizzati 200.000 mc di cemento.

La Sovrintendenza dice NO al Centro di Compostaggio in zona San Paolo a Cerveteri dove il terreno assolutamente si trova in zona archeologica e non si può realizzare il compostaggio e a due passi hanno costruito.

Mentre è notizia di questi giorni che in una delibera di giunta del Comune di Ladispoli sia stata portata la realizzazione di 10 edifici a Marina di San Nicola nella zona dove insiste lo Skate Park in un area pubblica ed in piena zona archeologica, mentre lo skate Park verrebbe spostato nei giardini di via Firenze colando altro cemento, in cambio l’investitore privato concede al Comune di Ladispoli un terreno con valore presunto di  meno di 50.000 euro, un terreno che si trova a ridosso della villa di Pompeo sito archeologico di pregio, quindi un terreno visti i vincoli non utilizzabile per servizi se non quello di giardino.

A questo punto la sovrintendenza archeologica dei beni culturali ci faccia comprendere se i vincoli archeologici hanno tutti lo stesso valore storico archeologico o alcuni valgono meno?

E la politica fa gli affari di tutti i cittadini di Ladispoli o solo di alcuni?

Giovanni Ardita

Ex Presidente Commissione Urbanistica

Comune di Ladispoli