Il Decreto Legge Cura Italia del 17 marzo, varato per rispondere alle conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus, non include tutti i cittadini, nonostante siano tutti a subire del blocco totale dell’Italia. Chi resta fuori?
Secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, sono esclusi dal provvedimento 1 milione di lavoratori saltuari e 800 mila lavoratori domestici. Per loro una possibilità, l’unica, per usufruire di un sostegno potrebbe essere la richiesta del reddito di cittadinanza.
Si tratta di lavoratori che operano in modo molto saltuario – come riporta TrueNumbers – ma hanno avuto un reddito lo scorso anno, sono 1 milione e rappresentano la metà dei lavoratori discontinui, il restante rientra nel decreto insieme ad alcuni professionisti.
Stessa sorte per gli 800 mila lavoratori domestici presenti in Italia, per i quali è prevista solo la sospensione dei contributi. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio prevede che molti lavoratori saltuari potrebbero chiedere la NASPI, e che gli altri invece potrebbero accedere al Reddito di Cittadinanza ma solo se venissero allargati i criteri per accedere al RDC. Possibilità suggerita e auspicabile.
Fonte: True Numbers – Ufficio Parlamentare di Bilancio