Chiusa dai carabinieri una discoteca di Ladispoli

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caserma dei carabinieri di Ladispoli
Caserma dei Carabinieri di Ladispoli

Un’altra serata di controlli dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia nelle zone frequentate da giovani durante la movida notturna. L’attività di controllo ha portato all’arresto di due persone e alla chiusura di un discoteca.In particolare, i Carabinieri della Stazione di Ladispoli hanno notificato al gestore di una discoteca  un’ordinanza di sospensione della licenza e contestuale chiusura del locale per 3 giorni emessa dal Questore di Roma per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Il provvedimento è scaturito dalla proposta inviata dai Carabinieri a seguito di numerose denunce ricevute dagli avventori del locale che lamentavano di aver subito immotivate aggressioni da parte degli addetti alla sicurezza della discoteca.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri della Stazione di Ladispoli, a conclusione di mirate indagini, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 cittadini marocchini accusati dei reati di rapina e lesioni personali. I militari, la notte del 9 agosto scorso, erano intervenuti presso il locale P.I.T. su richiesta del personale sanitario del 118 che segnalava si aver soccorso un cittadino marocchino che presentava ferite da arma da taglio. L’uomo, nell’immediatezza dei fatti, aveva dichiarato ai Carabinieri di essere stato aggredito da due suoi connazionali – dei quali ha fornito una precisa descrizione – mentre si trovava all’interno di una sala slot. Gli aggressori, dopo averlo attinto con un fendente all’emitorace e con una bottiglia alla testa, lo avevano derubato del telefono cellulare, per poi dileguarsi. I Carabinieri, sulla base degli elementi acquisiti e grazie alle immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza della sala slot, hanno avviato le indagini e le ricerche dei due malviventi, riuscendo ad identificarli.

L’attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Ladispoli e i gravi indizi di colpevolezza raccolti sono stati pienamente condivisi dalla locale Autorità Giudiziaria che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due marocchini che, già iscritti sul registro degli indagati e denunciati in stato di libertà nei giorni successivi l’evento, sono stati rintracciati e portati nel carcere di Civitavecchia: dovranno rispondere di rapina e lesioni personali.