Al mare tra canne e cantieri irrisolti

0
224

Area nord di Ladispoli non ancora pronta per l’estate. Protestano i villeggianti.

Un inizio di maggio con i fiocchi dal punto di vista del clima e delle presenze, dato che la costa è stata presa d’assalto dai vacanzieri. Un trend positivo negli ultimi anni, specialmente per il litorale di Ladispoli. Ma la città si è fatta trovare pronta per accogliere i “forestieri”?
Dal punto di vista del decoro si potrebbe dire una partenza con luci e ombre. Alcune spiagge infatti erano sporche perché piene di canne a riva dalla corrente durante le mareggiate invernali. Ferraglie, transenne, rifiuti e degrado laddove vacanzieri e residenti hanno approfittato delle prime tintarelle.
Lungomare Regina Elena
Polemiche soprattutto nella zona nord. Sul lungomare di via Marco Polo i cantieri per la passerella pedonale sono infiniti e in alcuni tratti nemmeno si può passare. «Dovevano concludersi un anno fa questi lavori – sostiene Marco Lazzeri, proprietario dello stabilimento balneare Tritone – e invece non ci sono stati significativi passi in avanti. Il marciapiede è off limits per i pedoni e i disabili e poi cresce sempre di più l’incuria. Auspichiamo interventi rapidi da parte della ditta incaricata dal comune. Per il momento non apriremo, non almeno prima di metà maggio».
Sulla spiaggia libera di via Sanremo “cartolina” da dimenticare con le canne ancora ammucchiate in mezzo alle recinzioni posizionate per il completamento della pista ciclopedonale. «Un’indecenza questa parte di arenile – testimonia Andrea, residente a Roma – con i bambini che giocavano in mezzo a ferri arrugginiti, pezzi di legno, sporcizia e tanto altro ancora. Abbiamo deciso di spostarsi, prima era una piccola oasi di paradiso, ora è dimezzata per via dell’erosione e in più il cantiere non è terminato. Una delusione».
La maggior parte degli stabilimenti ha aperto i battenti anche se fino al 17 maggio non è obbligatorio collocare i bagnini, almeno secondo quanto recita l’ordinanza della Capitaneria di porto. Malcontento anche sul lungomare centrale di via Regina Elena per le spiagge invase di bottiglie di vetro, plastica, carta nonostante il comune avesse anche installato dei secchi per l’indifferenziata. Una discarica a cielo aperto è sorta sempre in via Regina Elena e sono spuntati fuori persino suppellettili e materiali ingombranti. A Marina di Palo i cittadini puntano il dito contro un chiosco abbandonato in attesa di rassegnazione tramite un nuovo bando. Infine canne e sporcizia anche a Marina San Nicola.
Lungomare Marco Polo
«La stagione balneare è iniziata con temperature alte – scrive pubblicamente Andrea – ho informato l’amministrazione comunale affinché si attivasse a rimuovere tutto quanto, stiamo ancora aspettando».
Degrado anche in centro per via dei marciapiedi ricoperti da erbacce re rifiuti. È il caso di via Taormina a pochi metri dal liceo Sandro Pertini. Numerosi genitori si sono fatti sentire pubblicando le immagini della “foresta urbana”, situazione favorevole per topi e zanzare di fronte alle abitazioni.