ERANO STATI DIROTTATI A MARZO ALLO STAFF DEL SINDACO. PER I VIGILI URBANI UN CONTRIBUTO ANCHE PER I DRONI: INDAGINI DALL’ALTO E LOTTA AGLI ABUSI.
E alla fine i fondi torneranno nel capitolo apposito dei vigili urbani. È Riccardo Ferri, vicesindaco e assessore di Cerveteri alla Polizia locale ad annunciare una nuova puntata legata al bilancio. Era scoppiata la bufera in aula consiliare lo scorso marzo quando la giunta aveva annunciato il colpo di forbice da 30mila euro, o meglio il dirottamento di questi soldi, solitamente previsti per la sicurezza urbana, alla segreteria del sindaco.
Un effetto domino per via della crisi politica e del successivo rimpasto con la necessità di far quadrare il Gubetti-bis. La massima assise cittadina venne anche sospesa con il conseguente intervento della Municipale per riportare la calma.
«Ricordo che quel giorno in consiglio – sostiene il vicesindaco etrusco – avevo promesso che i fondi sarebbero tornati per affrontare le criticità in estate. E dico già di questi 30mila euro già 17mila sono al loro posto. La parte mancante ci sarà a breve e inizieremo a programmare il periodo estivo e l’inserimento di qualche unità in più a disposizione del comando di via Friuli. Un rinforzo stagionale, ricordo, era stato assunto a contratto indeterminato a settembre del 2024, quindi vedremo se ci sarà bisogno di due vigili o tre. Nelle prossime settimane avremo il quadro più chiaro».
L’opposizione non perde occasione per farsi sentire nuovamente. «La maggioranza a quanto pare ha mantenuto fede alla promessa – dichiara Gianluca Paolacci, consigliere comunale di centrodestra – e di questo gliene va dato atto. Però nello stesso tempo è doveroso affermare quanto questa amministrazioni manchi di programmazione in una città di 40mila abitanti dove si tolgono fondi alla Polizia locale per poi rimetterli a maggio e poi magari ritrovarsi dopo l’estate alle stesse condizioni. Va bene rafforzare il personale per qualche mese, ma qui si va avanti per palliativi senza progettare qualcosa di concreto. Ricordo che gli agenti della Municipale sono carenti dal punto di vista numerico e strutturale. Così si naviga a vista».
Ulteriori contributi. Dalle Regione in più ecco un fondo etra di 20mila euro per l’utilizzo dei droni. Lotta all’inquinamento ambientale e all’abusivismo edilizio, controlli ad hoc per arginare l’odioso fenomeno degli incendi boschivi, una piaga soprattutto degli ultimi anni. Da oggi, sul territorio etrusco, scatteranno controlli aerei grazie ai droni che il comune di Cerveteri si è aggiudicato. Un progetto riservato al potenziamento della strumentazione per la Polizia locale.
Il contributo economico per l’arrivo di due dispositivi tecnologici è esclusivamente dedicato alla sicurezza per avviare un monitoraggio capillare effettuato dall’alto sul vasto comprensorio cerite che annovera tantissime frazioni periferiche (Sasso, Furbara, Due Casette, Ceri, Valcanneto, Borgo San Martino, I Terzi, Cerenova e Campo di Mare tra le più grandi) e 125 chilometri quadrati di superficie.
«In questi giorni – annuncia Ferri – due agenti del nostro comando di via Friuli stanno partecipando al corso per l’utilizzo del drone, al cui termine gli verrà rilasciato regolare patentino abilitativo».
Nelle prossime settimane i vigili urbani potranno già partire per le verifiche dall’alto non solo per fronteggiare gli abusi legati all’edilizia e gli incivili che continuano a deturpare l’ambiente sbarazzandosi di rifiuti su strade e marciapiedi, ma anche per anche per individuare con maggiore celerità e agevolezza eventuali dispersi nelle zone boschive. Spesso e volentieri turisti e residenti perdono l’orientamento in occasione delle escursioni o delle scampagnate nelle frastagliate aree verdi con il conseguente arrivo di vigili del fuoco, protezione civile, elicotteri. Non meno importante la lotta all’inquinamento dei fiumi naturali. Con i droni eventuali situazioni anomale relative allo sversamento di sostanze proibite nei fossi verrebbero presto smascherate. E si attiverebbero subito un’indagine della magistratura.