Acquasparta, l’evento di domenica 23 marzo

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Anteprima della “Biennale 2026 della Storia della Prima Umbria. Alla ricerca delle identità dell’Umbria meridionale”
Domenica 23 marzo alle 16:45, a Palazzo Cesi di Acquasparta, si terrà l”Anteprima Biennale 2026 della Storia della Prima Umbria. Alla ricerca delle identità dell’Umbria meridionale.”
L’evento, organizzato dal Comune e dalla biblioteca comunale, sarà dedicato alla presentazione di due importanti lavori di ricerca e documentazione sull’identità dell’Umbria Meridionale.
Sarà presentato il libro appena pubblicato “Castellieri. Viaggio alla scoperta degli insediamenti dell’Umbria Meridionale” di Tommaso Mariotti, Gambini Editore.
I castellieri sono insediamenti fortificati posti in zone di montagna o altura, risalenti all’età del bronzo e del ferro, dall’origine enigmatica, protetti da imponenti mura, che spesso sono diventati chiese o piccoli centri abitati. L’autore esplora con ricerche scientifiche e dettagliate un aspetto relativamente poco conosciuto e affascinante dell’Umbria meridionale, su quelle montagne dove troviamo ancora le tracce dei luoghi di culto pagani degli antichi Umbri.
A moderare l’incontro sarà il giornalista e scrittore Gian Luca Diamanti, autore anche della prefazione al volume.
Nel corso dell’evento sarà presentato anche il libroLa lunga storia del Fiume Nera. Cronaca di una scoperta scientifica” di Enrico Squazzini, Effigi editore, uscito nel 2024 e presentato già a Terni, Torre Orsina e Marmore, che ripercorre i passi di uno studio scientifico condotto dall’autore nel quale si ricostruisce la storia del fiume Nera, un’avventura tra paesaggi affascinanti e corsi d’acqua deviati che propone alla cittadinanza i risultati per molti versi inaspettati del lavoro scientifico di Enrico Squazzini.
La presentazione segna l’avvio del Progetto della Biennale 2026, che prenderà vita tra luglio e settembre.
Un’iniziativa che ha l’obiettivo di dare voce a un territorio ancora poco valorizzato nella storia italica e di creare uno spazio per la valorizzazione delle identità dell’Umbria meridionale.
Andrea Macciò