L’amministrazione Grando ha proposto di spostare lo storico mercato ortofrutticolo del centro a via Sironi, in prossimità dell’ufficio postale di Ladispoli. É subito bagarre.
Se l’idea era quella di sondare il terreno, il popolo non si è fatto attendere. Almeno da parte dei residenti della città vecchia, è un NO deciso. Il mercato è vita sociale, i prodotti agricoli locali patrimonio da tutelare e i piedi il miglior mezzo per provvedere alla spesa quotidiana, l’unico per le persone anziane.
Certo, l’idea di parcheggi aggiuntivi è allettante in centro dove con la pista ciclabile intermittente hanno amplificato la carenza dei posti per le automobili. E l’amministrazione risponde puntuale all’esigenza creata, di chi ogni giorno invoca il santo per rientrare a casa. Ma i 150 parcheggi proposti a chi sono destinati?
Non è nuova la volontà di realizzare un parcheggio multi piano a Ladispoli, alla ricerca del luogo idoneo dopo tentativo a vicolo Pienza. E forse potrebbe far gola quel bellissimo corridoio verde che separa via Ancona da via Odescalchi. Un gioiello della città potenzialmente a rischio data la recente vocazione dell’amministrazione che punta ai grandi eventi, e vista la penuria di aree libere. L’area verde nel tempo ha già perso i suoi maestosi pini e, un taglio dopo l’altro è stata mortificata. Un parcheggio al centro, multi piano o a raso che sia, tra un’area giochi e l’altra, sarebbe il colpo di grazia.
Il timore è che si voglia seguire l’esempio di altri luoghi, funzionali per i turisti e invivibili per i residenti, che sempre più si spostano in periferia. Buttati fuori dai centri storici, in pratica!
Non sono pochi i cittadini in disaccordo con il sindaco quando dice che “al momento non esistono altre soluzioni se non quella del parcheggio in centro, al posto del mercato giornaliero”. Anche Ladispoli Sostenibile dice No allo spostamento del mercato cittadino, esortando soluzioni alternative più intelligenti e inclusive. Si fa sentire anche Ladispoli Attiva, condividendo quanto emerso dall’ultimo consiglio comunale: è molto più che un’idea!
