La Calabria ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “Una strada da intitolare a Marco Vannini”. In particolare è il consigliere comunale di Vibo Valentia, Anthony Lo Bianco, ad aver formalizzato ufficialmente la richiesta. «Ho proposto questa iniziativa per non dimenticare – racconta sul suo profilo Facebook – perché questo ragazzo ha lottato con tutte le sue forze per restare aggrappato alla vita. Un ragazzo pieno di sogni, spezzato da un colpo e da un silenzio che ha fatto più male di tutto. Ho formalizzato una richiesta ufficiale affinché il comune di Vibo Valentia intitoli una via della nostra città a Marco Vannini. Nessuna città in Italia l’ha ancora fatto. La memoria è un dovere e la giustizia si onora anche così. Marco non deve essere dimenticato». Così Vibo Valentia potrebbe essere la prima città italiana a dedicare una via a Marco Vannini. «L’iter è partito – ammette Lo Bianco – proprio perché in riferimento alle norme nazionali devono passare 10 anni dalla scomparsa di una persona. Marco merita un luogo che lo ricordi ogni giorno, una strada, una via o una piazza. Insomma non deve essere mai dimenticato». Il 18 maggio scorso si è celebrato il decimo anniversario della scomparsa di Marco. In questi anni tante dediche nei suoi confronti. Un parco giochi nella frazione di Cerenova pieno di bambini ogni giorno e i giardini al Miami di Ladispoli. Nell’elenco un’infinità di opere: l’auditorium di via De Begnac sempre a Ladispoli, così come la targa di fronte all’abitazione dei Ciontoli in via De Gasperi e l’intitolazione del centro degli abusi sui minori. A Cerveteri ancora le pietre d’inciampo nel cortile dell’istituto scolastico Salvo D’Acquisto e recentemente un murales gigante all’esterno del plesso Mattei.