Quelle strane parole di Chiellini…

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 di Ugo Russo 
Tranne i tifosi della Roma, cui magari avranno fatto pure piacere, hanno lasciato tutti sbigottiti, sia i tifosi juventini, sia tutti i supporters delle altre squadre italiane che sanno come stanno realmente le cose, le dichiarazioni di Chiellini dopo Juventus-Napoli di Coppa Italia, a fronte di quello che era stato detto dal versante partenopeo (“arbitraggio vergognoso, abbiamo perso solo per colpa delle decisioni, a noi sfavorevoli, prese dal direttore di gara”).

Il difensore bianconero ha in pratica detto, speriamo facendosi capire male, che “bisogna accettare se ci sono episodi sfavorevoli (!!!???), anche la Roma a Milano con l’Inter ha fatto una grande partita e il giorno dopo si ricordavano solo delle scelte di Tagliavento che hanno penalizzato l’Inter e non delle giocate di Nainggolan, Fazio e Szczesny”. Sulla falsariga di queste affermazioni sono arrivate il giorno dopo quelle del ds Paratici: “Polemiche sulla partita? Stiamo parlando del niente. Anche a noi sono capitare decisioni contrarie (!!!??? Perché col Napoli avete avuto favori? Ci arriveremo dopo), a Monaco nella passata stagione, ad esempio, abbiamo incassato ed abbiamo ricominciato”.  L’impressione é che la Juventus parli poco (e male, perché la signorilità non paga più) ed anche a sproposito, da squadra che “subisce e non ribadisce”, in tal modo facendo pensare a chi sente queste cose che sia sempre la squadra italiana eternamente favorita. Ed invece deve cominciare a capire come stanno realmente le cose e a lamentarsi per questo, anche perché forse avrà capito che stanno provandole tutte pur di sfilargli lo scudetto! Dato che il presidente Agnelli non si sente mai (lo inquadrano solo quando segnano i bianconeri e lui, giustamente, esulta), l’unico, sempre con grande equilibrio e che cerca di reagire alle infamie degli altri usando sempre termini appropriati e pensieri nobili, é quel grandissimo dirigente che risponde al nome di Beppe Marotta. Per il resto, forse e se si devono fare certe uscite, é meglio star zitti.
Chiello é uno dei più stimati protagonisti del campionato italiano, é un difensore ammirato in ogni parte del mondo, una colonna della nostra nazionale, dal punto di vista umano é un bravissimo ragazzo, pero’, l’altra sera, ha dimostrato che quest’anno ha visto una volta sola la Roma, proprio contro l’Inter, e con quelle parole ha rivalutato i giallorossi agli occhi di molti calciofili a danno della stessa Juventus. Ci spieghiamo meglio: il calcio di oggi é fatto di episodi e vince nella quasi totalità dei casi chi li ha a favore o crea i presupposti per averli dalla propria parte. La Roma, per due-terzi di campionato aiutata da certe decisioni molto spesso incomprensibili degli arbitri (il numero dei rigori, la metà dei quali probabilmente inesistenti, é da record del mondo… e i tanti tiri dai sedici metri negati agli oppositori, oltre ai molti gol segnati per graziosi regali delle difese avversarie) e, in generale, giocando male; si é messa, la formazione di Spalletti, a esprimersi in maniera decente da un paio di settimane, ma anche così vince perché…
La Roma, forse in casa Juventus (mai più usare il vezzeggiativo Juve per come é stata gestita la questione Calciopoli) non se ne rendono conto, e lo abbiamo documentato in un nostro recente articolo partita per partita, ha una decina di punti in più di quelli che meriterebbe; all’opposto il team campione d’Italia ha perso quattro partite con molti errori arbitrali tutti a suo sfavore (possiamo annullare le due partite con l’Inter all’andata e al ritorno, unica occasione, questa, in cui ha avuto qualcosa a favore). A Firenze fallo sul primo gol viola e rigore non dato; due rigori negati contro il Genoa per falli su Mandzukic; il gol buono non dato a San Siro con il Milan. Insomma, mancano 4-5 punti. Ma anche nelle partite vinte la squadra di Allegri deve sempre lottare alla morte perché non le danno rigori (tanti in più ne dovrebbe avere, scandaloso, questo sì, che chi conduce la classifica dalla prima giornata abbia avuto solo due rigori…). In ogni partita, poi, Dybala, soprattutto, non rischia solo un lungo infortunio, rischia proprio la fine della carriera!
E Nainggolan ha recentemente affermato: “Ho sempre odiato la Juventus, sin dai tempi di Cagliari, perché quando le serve un rigore glielo danno subito!”. Dovrebbe sapere, il centrocampista belga, che da dieci anni a questa parte, dal dopo Calciopoli, per intenderci, la Juventus é fuori (!) dalla top ten italiana tra quelle che hanno avuto più rigori. Lui é arrivato al Cagliari nel 2010 e la classifica é capeggiata dalla sua Roma… 
Appare, dunque, una bestemmia comparare le vittorie della Roma con l’Inter e della Juventus col Napoli. A San Siro sono stati ben tre gli episodi a favore dei giallorossi che hanno pesato sul risultato: le spinte su Gagliardini e su D’Ambrosio sulle azioni della seconda e terza rete e il rigore negato per fallo di Strootman su Eder.
Gli episodi di Juventus-Napoli, oltre a una netta superiorità sul piano del gioco, danno tutti o quasi ragione alla Juventus: dopo pochi minuti non é stato dato un rigore per spinta da dietro a Dybala a due passi dalla porta azzurra e c’era l’espulsione del difensore (cosa sarebbe successo 11 contro 10 così presto?); il gol di Callejon é stato segnato in fuorigioco; va rivisto molte volte il contatto in area bianconera su Albiol ma il penalty potrebbe starci; netto il fallo su Dybala che ha fatto scaturire il primo rigore, che magari poteva non starci se davano quello suscritto al Napoli nella medesima azione; altrettanto netto il rigore su Cuadrado. In tal modo la Juventus avrebbe ugualmente vinto e probabilmente con oltre due reti di scarto. Su una cosa ha ragione Paratici: si sta parlando del niente.
Il fatto é che non si sa come fermare la Juventus e tutto é buono per fare “canizza”.
Dando i giusti punti che finora le squadre meritavano la compagine torinese avrebbe già, verosimilmente, chiuso il discorso scudetto con largo anticipo, come del resto fatto negli ultimi anni.
Un’altra cosa che i bianconeri non devono fare é cadere nel tranello di false insinuazioni, atte ad irretire ed innervosire i ragazzi di Allegri.
Quanto al Napoli ha dimostrato di essere, comunque, una splendida realtà del nostro calcio, a nostro parere inferiore solo alla Juventus. E diciamo agli uomini di Sarri di lasciarsi scivolare addosso questo nervosismo, di tornare ad acquisire una certa tranquillità e di tirare fuori gli attributi, disputando una grande partita all’Olimpico contro la Roma come sanno fare. Riuscissero a prendersi, nell’occasione, i tre punti riacquisterebbero d’incanto morale e sarebbero punti forieri di un finale di stagione in discesa, da vivere regalandosi molte soddisfazioni.