PRESTO UNA NUOVA LEGGE SUI REATI CONTRO GLI ANIMALI

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La proposta dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti animali, superato l’esame della Camera, è stata assegnata in sede redigente alla Commissione Giustizia del Senato. Intanto la Lega Anti Vivisezione continua a raccogliere firme contro i maltrattamenti con la sua petizione.

Il compito più alto di un uomo è … – LEIDAA

Finalmente non si parlerà più di “delitti contro il sentimento per gli animali” bensì di “delitti contro gli animali”, dichiara l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della LEIDAA, a proposito della proposta di legge in materia di reati contro gli animali di cui è prima firmataria. La proposta, scelta fra le altre (C. 468 Dori, C. 842 Rizzetto e C. 1109 Bruzzone) come testo base e approvata dalla Camera lo scorso novembre, è stata assegnata in sede redigente alla Commissione Giustizia del Senato. Siamo a un momento decisivo, spiega Ilaria Innocenti, dell’Ufficio Rapporti Istituzionali della Lega Anti Vivisezione (LAV), perché significa che il voto della Commissione determinerà le disposizioni della futura legge. Certo il riconoscimento in via diretta l’animale quale destinatario specifico della tutela penale è positivo. Ma secondo LAV c’è ancora molto da fare rispetto a quanto richiesto dall’opinione pubblica, soprattutto per quanto riguarda l’inasprimento delle pene. L’Aula, per esempio, ha bocciato alcune circostanze aggravanti che avrebbero consentito di punire con pene più alte fatti di particolare allarme sociale, come l’uccisione di animali dei conviventi o con l’uso di armi da fuoco, e la possibilità di punire chi uccide e maltrattata animali per negligenza o trascuratezza o anche chi si macchia del furto di animali d’affezione. L’articolo sulla detenzione a catena costituisce un regresso nella tutela giuridica degli animali perché non è in linea con altre fonti normative regionali vigenti (Calabria, Campania, Marche e Umbria) che già prevedono un divieto tout court, senza eccezioni. Però, prosegue LAV, ci sono anche novità positive. Ad esempio, è previsto che gli animali sequestrati possano essere affidati definitivamente ad associazioni animaliste o privati cittadini prima della conclusione del processo.

Mai più violenza-LAV

E’introdotto anche il divieto di uccisione o vendita degli animali coinvolti in indagini penali. E le misure di prevenzione previste dalla normativa antimafia potranno rappresentare uno strumento per contrastare il fenomeno delle corse clandestine, dei combattimenti tra animali e del traffico di cuccioli. Ci auguriamo, afferma Innocenti, che il Senato abbia i numeri e il coraggio che sono mancati alla Camera per apportare i necessari interventi correttivi e assicurare norme più efficaci per reprimere i crimini contro gli animali come richiesto a gran voce dall’opinione pubblica, della quale sono testimonianza le oltre 153.000 persone che hanno firmato la petizione lanciata da noi di LAV. La petizione, indirizzata ai parlamentari di Camera e Senato e al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiede l’approvazione di una nuova normativa con pene certe e più severe per chi uccide e maltratta gli animali. Legge 189 del 2004 contro il maltrattamento di animali, a oltre vent’anni dalla sua approvazione, deve essere rivista per diventare più efficace.

La petizione: https://www.lav.it/maltrattamenti

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com