POMPA DI BENZINA A TORRE FLAVIA: PASCUCCI SE NE LAVA LE MANI?

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Stallonara
distributore gol Stallonara

“E’ UNA PROCEDURA AMMINISTRATIVA, NON POSSIAMO FARCI NIENTE”.

di Miriam Alborghetti

Io non c’ero. Se c’ero, dormivo. E se dormivo, sognavo un’altra cosa. Io non c’entro niente e non posso farci niente. Non dipende dal Comune. E’ una procedura amministrativa. Questa in sintesi la posizione dell’Amministrazione di Cerveteri rispetto alla pompa di benzina nei pressi di Torre Flavia. “Per quanto riguarda l’area camper si tratta di un
proposta mai formalizzata e che dunque oggi non può essere oggetto di discussione. Solo quando vedremo di cosa si tratta, sarà possibile aprire il dibattito – ha dichiarato il sindaco Pascucci – Per quel che concerne invece il distributore di carburante, lo scorso anno in accordo allo strumento urbanistico e alle norme regionali, un privato ha presentato domanda per la realizzazione in un distributore. Come previsto dalla procedura, l’iter è stato sottoposto dal Comune di Cerveteri alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA)
presso la Regione Lazio, la quale ha poi avviato il tavolo di confronto. Tutti gli Enti preposti dovranno esprimere il loro parere e in base alle risultanze si capirà se l’opera sia realizzabile o meno. Non è previsto nessun passaggio in Giunta né in Consiglio Comunale. Nonostante le tante imprecisioni lette in questi giorni, il Comune di Cerveteri non ha alcun potere decisionale in merito, in quanto si tratta di una procedura tecnica e amministrativa. Anzi nel tavolo per la Valutazione di Impatto Ambientale, il Comune di Cerveteri non ha diritto di voto. I nostri uffici hanno comunque già fatto tutto quanto in loro potere per avviare il percorso di verifica. Aspetteremo le risposte degli enti preposti”.

E’ insomma chiaro che il Sindaco e la sua maggioranza non intendano alzare un dito per contrastare il folle progetto di un camping e di un distributore adiacenti all’Oasi naturalistica. Semplicemente se ne lavano le mani? Cosa che ha fatto indignare non poco i 5 Stelle di Cerveteri. “Nell’ultima dichiarazione alla stampa ci è sembrato proprio che il Sindaco Ambientalista considerasse la realizzazione di un camping attaccato alla Palude, Monumento naturale, come un’importante occasione di sviluppo turistico del territorio. Una visione alquanto bizzarra di turismo sostenibile per un Sindaco Ambientalista”
affermano i pentastellati. Ed aggiungono: “Questa Giunta ha quindi rinunciato ad esprimere una netta contrarietà politica a questi progetti misteriosi sui quali nulla più di quanto è trapelato sui media è dato sapere e sui quali nulla si sarebbe probabilmente saputo fino all’arrivo delle solite ruspe per il primo scavo, se non fosse stato per gli enti e i comitati
che hanno sollevato la questione.

L’Oasi di Torre Flavia è un patrimonio mondiale prezioso, un habitat fragile già messo a dura prova che non potrà contare sul Sindaco Ambientalista di Cerveteri, comune che ospita i due terzi dell’area protetta, per scongiurare i rischi che due insediamenti del genere comporterebbero. Grazie alla petizione promossa dal Comitato No Party alla Palude e da LIPU Bird life Italia, sono state raccolte in pochi giorni più di millesettecento firme per richiamare l’attenzione degli enti preposti sulla questione, attenzione che il Ministero dell’Ambiente ha accolto, interrogando il Comune di Cerveteri su questi progetti. Speriamo che riesca laddove noi siamo ancora in speranzosa attesa di ottenere una risposta, visto che la nostra interrogazione giace da dieci giorni nei cassetti, tra un consiglio comunale andato deserto e l’altro, mentre alla Regione i nostri colleghi sono in analoga attesa di una risposta dal Presidente Ambientalista”. Amara la conclusione: “Probabilmente per il sindaco ed i consiglieri di maggioranza è più importante partecipare ad eventi e feste che ai Consigli Comunali, dove le preoccupazioni della cittadinanza attendono risposte”.