Dalla commissione europea uno stop alla Legge.
Si è svolto mercoledì 13 marzo un incontro tra le associazioni di categoria delle Guide turistiche ed il ministro Santanchè. Un incontro resosi necessario in seguito alle criticità mosse alla legge 190 del 2023 dalla Commissione Europea. In particolare si contesta il restringimento dell’accesso al mercato causato dalle norme contenute nella Legge.
Il Ministero ha già fornito un riscontro alla Commissione Europea supportando lo spirito della Legge, chiedendo comunque alle associazioni se fosse possibile “mediare” su alcune delle contestazioni mosse. Le Associazioni hanno manifestato la necessità di giungere ad un accordo che tuteli i professionisti abilitati in Italia e garantisca anche criteri qualitativi sufficienti per una formazione dei nuovi professionisti adeguata al patrimonio storico-culturale del nostro Paese.
Agilo ha sempre affermato che inserire troppi paletti avrebbe comportato un effetto contrario a quanto voluto da alcune Associazioni, o forse quelle associazioni avevano proprio l’intento di evitare nuove abilitazioni bloccando l’iter della nuova Legge?
A tal proposito la nostra Associazione ha manifestato la necessità di un compromesso che eviti un lungo scontro con la Commissione Europea, cedendo possibilmente sui punti che già oggi non sono vincolanti, come le specializzazioni, snellendo le procedure per il riconoscimento dei professionisti abilitati all’estero (con una seria valutazione delle competenze possedute ed un percorso di affiancamento come già previsto dalla normativa attuale) e mitigando le richieste in materia di certificazioni linguistiche.
Sul resto, sulla necessità di una regolamentazione armonica sul territorio nazionale, sull’istituzione di un elenco nazionale con i professionisti abilitati seguito ad un esame pubblico, e sugli altri punti su cui ci siamo battuti, non si può cedere.
Il ministero ha promesso di continuare a dialogare con la Commissione europea tenendo in considerazione quanto scaturito dall’incontro, tranne chiaramente le imperiture richieste di taluni in merito al ritorno ad una guida localissima…
Costoro non sembrano aver capito che la Commissione Europea, organo esecutivo dell’Unione Europea e promotrice del processo legislativo a livello comunitario, propende decisamente per una completa liberalizzazione della professione di Guida Turistica.
Agilo e le altre Associazioni hanno comunque richiesto al Ministro Santanchè di mantenere fermo il punto, e di intervenire a livello comunitario affinché diplomifici di altri paesi europei cessino di abilitare nuove Guide “a distanza” ed in Italia a livello regionale per bloccare la continua nascita di nuove figure “professionali” che sopperiscono abusivamente alla carenza di Guide sul territorio e si pongono in concorrenza con le figure professionali già riconosciute.
Infine l’atteggiamento dell’organo esecutivo europeo non ci lascia ben sperare per la necessaria regolamentazione della figura di accompagnatore turistico e di quella relativa alla guida ambientale escursionistica, che in ogni caso devono vedere riconosciuta e tutelata la propria professionalità, soprattutto in relazione a quanto prevederà la normativa definitiva sulla Guida turistica.
Associazione Nazionale Accompagnatori e Guide turistiche
www.agilo.it