I bambini della Don Milani a bordo della jeep del Papa

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Gli Istituti comprensivi “Corrado Melone” di Ladispoli e “Don Lorenzo Milani” di Cerveteri hanno reso omaggio al Pontefice partecipando alla udienza generale di mercoledì 15 marzo.

 

Circa 800 persone, fra bambini, ragazzi, docenti, genitori e familiari degli alunni, provenienti dalle due Scuole, chi con il treno e chi con il pullman, svegliandosi all’alba, hanno raggiunto, invaso e colorato piazza San Pietro. Giornata splendida, preparata da tempo, curata ed organizzata alla perfezione dalle docenti Stefania Pascucci e Zena Zucchelli. Ma il lavoro certosino, le attese di tutti e le fatiche del viaggio sono state abbondantemente ripagate dalla splendida giornata, dalle belle parole del Papa, ma soprattutto dalla sorpresa di venire a sapere che Papa Francesco voleva con sé, sulla sua jeep bianca, i nostri bambini: proprio quelli frequentanti la classe 3M primaria di Borgo San Martino! Poteva esserci migliore prova della dolcezza di questo fantastico Papa?

Di seguito le impressioni dei docenti delle due Scuole.

Riccardo Agresti

Mercoledì 15 marzo 2023 i bambini ed i ragazzi della “Corrado Melone” hanno trascorso una meravigliosa giornata romana: hanno partecipato all’udienza papale. I nostri alunni, con i docenti e tanti genitori, hanno colorato piazza San Pietro con i loro striscioni, con le bandierine, ma soprattutto con i loro splendenti sorrisi ed hanno festosamente salutato il Santo Padre intonando il meraviglioso inno alla fratellanza “Fratelli tutti se vuoi”. Gli astanti non hanno potuto fare altro che ammirare i nostri bambini e i nostri ragazzi che con la loro solita compostezza, educazione e gioia di vivere hanno saputo far sentire la loro presenza.

Papa Francesco

Le parole di Papa Francesco hanno trasmesso un importante insegnamento sul significato dell’uguaglianza e del servizio: “Tutti sono uguali, siamo uguali e quando una delle parti si crede più importante degli altri e un po’ alza il naso, sbaglia” […] La vocazione che Gesù dà, a tutti – ma anche a coloro che sembrano essere in posti più alti – è il servizio, servire gli altri, umiliarti. Se tu trovi una persona che nella Chiesa ha una vocazione più alta e tu la vedi vanitosa, tu dirai: “Poveretto”; prega per lui perché non ha capito cosa è la vocazione di Dio. La vocazione di Dio è adorazione al Padre, amore alla comunità e servizio”.

Con parole semplici il Santo padre ha affrontato anche la questione dell’uguaglianza, invitando a riflettere sul fatto “che con le nostre parole possiamo ledere la dignità delle persone”. Papa Francesco ha posto una domanda: “Sappiamo ascoltare per comprendere le ragioni dell’altro, oppure ci imponiamo, magari anche con parole felpate? Ascoltare, umiliarsi, essere al servizio degli altri: questo è servire, questo è essere cristiano, questo è essere apostolo”.

La bellezza della riflessione del Papa, unita allo splendore dell’architettura della piazza, con l’abbraccio del Colonnato, ha coinvolto tutti noi partecipanti. Come comunità educante ci siamo sentiti ancor più uniti nella condivisione di un’esperienza che ha visto partecipare con entusiasmo i bambini dell’infanzia fino ai ragazzi della secondaria, insieme a docenti e genitori.

Al termine dell’udienza, il tempo per qualche scatto e, prima di lasciare la piazza, di nuovo il canto ispirato all’enciclica di Papa Francesco. Dopo aver consumato la merenda, alcune classi si sono dirette verso Castel Sant’Angelo mentre altre sono tornate in Piazza San Pietro per accedere alla Basilica. L’incanto di questa esperienza è stato unico.

Anna Maria De Biasio e Stefania Pascucci

Il 15 marzo è stato un giorno memorabile per l’I.C. “Don Milani” di Cerveteri, a lezione dell’Amatissimo Papa Francesco. Sveglia all’alba, per essere tra i primi a varcare la soglia di un’aula d’eccezione: Piazza San Pietro!

La tramontana cede il passo ai raggi d’un sole splendente. Si preannuncia una giornata perfetta. Tutti i bambini indossano con orgoglio le loro belle t-shirt bianche con su scritto “IL MONDO CONTA SU DI ME!”. Come soldatini seguono le maestre in questo momento di festa tanto atteso.

Hanno sentito parlare spesso di Papa Francesco e oggi lo vedranno; sperano di avvicinarlo, di scattargli una foto, di strappargli una carezza, un sorriso … Sono seduti, carichi di meraviglia: c’è chi scherza, chi mangia, chi è impaziente, chi schiaccia un pisolino appoggiato alla mamma… e intanto aspettano. Guardarli è un piacere per gli occhi, sono incantata, quando un gendarme vaticano mi chiama “Maestra! Sua Santità è felice di ricevere i bambini!”

I bambini seguono il poliziotto e spariscono. Poco dopo, tra gli applausi del pubblico e il suono della banda, Papa Francesco esce a bordo della jeep bianca, con lui gli alunni della scuola elementare di Borgo San Martino, i miei bambini!

Salutano, ridono, si sbracciano, chiacchierano con il Santo Padre, sono felici. Quello che mi colpisce è vedere il Papa che continua a seguirli con lo sguardo tenero, mentre loro mi corrono incontro, quasi volesse correre con loro.

Che scuola divertente, la scuola di Papa Francesco!

In piazza si sente la forza dello Spirito portata dal vento e dalle parole del grande Maestro. Parole che ci predispongono a moltiplicare i gesti d’amore.

Al termine della lezione cantiamo il Padre Nostro in latino per poi ricevere la benedizione del Pontefice. Foto di gruppo e rientro a casa con il cuore pieno di gioia e di serenità.

Grazie Papa Francesco, ti sentiamo vicino nell’affetto e nell’amore. Non dimenticheremo i tuoi insegnamenti, ci hai chiamato a compiere una grande missione, ti sei fidato di noi e non ti deluderemo. Saremo vicini e al servizio degli altri perché il mondo conta su di noi!

Zena Zucchelli