Dove trascorrere il primo giorno del 2023

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Dal Pantheon al Colosseo, alle terme di Diocleziano. E ancora il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia e Tivoli. 

Lo comunica il ministero della Cultura, che come ogni prima domenica del mese apre le porte di alcuni dei luoghi più affascinanti dell’arte e della storia della città, il primo gennaio 2023 all’insegna dell’arte  nel Lazio: a Roma si possono visitare la Galleria Borghese, la Galleria Spada, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, l’Istituto autonomo Vittoriano e Palazzo Venezia, il Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX, il museo delle Civiltà, il museo Hedrik Christian Andersen, il museo nazionale degli strumenti musicali, il museo nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo, il museo nazionale etrusco di Villa Balbi. Infine Crypta Balbi, Palazzo Altemps e Palazzo Massimo, le Terme di Diocleziano, il Pantheon, il Colosseo, i Fori, i parchi archeologici di Ostia antica e dell’Appia Antica. 

Per il ministro Sangiuliano, l’ Italia è “la prima superpotenza culturale del pianeta per l’unicum di civiltà che nella nostra nazione si sono sedimentate attraverso i secoli”.

Fino al 5 febbraio la mostra-evento ‘Lucio Dalla – Anche se il tempo passa’, al Museo dell’Ara Pacis. E’ dedicata invece a ‘Pasolini pittore’ la retrospettiva in corso alla Galleria d’Arte moderna. Le salette al piano terra del Museo di Roma ospitano ‘Quotidian’, una serie di mostre ideate e prodotte dalla Quadriennale per approfondire gli orientamenti più significativi dell’arte italiana del XXI secolo. L’arte è anche riflessione. E allora spazio alle installazioni artistiche ‘Memini me. Ricordami’ alla Villa di Massenzio, un’opera corale in memoria delle vittime di femminicidio con le storie di un anno: da novembre 2021 a novembre 2022.

É aperto e gratuito il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, col museo nazionale archeologico e la necropoli della Banditaccia; la necropoli di Porto a Fiumicino, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, Villa di Orazio a Licenza, Terme Taurine o di Traiano a Civitavecchia. L’elenco completo è sul sito del ministero della Cultura.