Dov’è il teatro oggi? Un contenitore indipendente abitato da artisti della scena e delle arti contemporanee.
Atlantide è l’ottavo continente (continente dal latino “continere”= tenere insieme) che raccoglie e tiene insieme artisti della scena contemporanea, che rivendicano la possibilità del ritrovarsi finalmente nell’azione creativa e in una comunità artistica autentica che sia in relazione con se stessa e con il pubblico, anche se virtuale, dopo tanti mesi di separazione. Non una proposta culturale, quanto piuttosto un imprevisto culturale per stimolare vitalità, gioia, creatività, interazione, e provare a riconsegnare al pubblico il ruolo di spettatore e testimone, non solo “cliente”, ridando forza e credibilità alle parole svuotate, inflazionate e fraintese. Non solo intrattenimento e conforto , ma soprattutto trasformazione.
Un progetto inedito, che intende IL TEATRO come luogo in cui è possibile “trasformarsi” attraverso la conoscenza dell’altro, che vedrà la luce e salperà lunedì 22 febbraio, alle ore 18, sui canali social di “Atlantide 2.0.2.1.”, con un incontro/ presentazione in diretta, in cui sarà possibile esplorare più da vicino questo territorio artistico, incontrare i suoi abitanti, riflettere e confrontarsi, a partire da un interrogativo che è stato, ed è, alla base dei processi creativi di Atlantide: Dov’è il teatro oggi?
“Atlantide 2.0.2.1.” nasce in seguito alle riflessioni e agli smarrimenti condivisi in questo periodo. Un continente ideale composto da tanti stati autonomi e indipendenti, ciascuno con una identità precisa e ben distinta, una propria storia, tradizioni e innovazioni, da attraversare e scoprire, passo dopo passo, tappa dopo tappa.Gli artisti da un mese hanno iniziato a lavorare ai singoli progetti, i quali saranno restituiti agli spettatori in vari appuntamenti online, in diverse modalità, video e podcast, a partire da marzo.
“Atlantide” disegnerà una nuova geografia teatrale, sarà un teatro alternativo, con una sorta di stagione teatrale diversa, attuale, insolita, fuori dagli schemi, che spazierà dai classici riletti in chiave moderna, a forme drammaturgiche inedite, documentari, racconti, poesia, musica, e tanto cuore, il tutto visibile sui canali di “Atlantide 2.0.2.1.” , con la finalità di aprirsi a un pubblico più vasto possibile e, perché no, conquistarne nuove fasce. Esplorazioni, riflessioni, restituzioni che offrono un riavvicinamento all’arte con l’obiettivo di creare una rete di sostegno che possa portare all’atterraggio di alcuni lavori in presenza e sulla piattaforma “niceplatform”, a pagamento, il cui ricavo sarà per sostenere Atlantide e i suoi abitanti.