Un cinghiale morto forse per la peste suina, altri esemplari pronti a scorrazzare invece per i sentieri della palude di Torre Flavia e pronti a mandare in fuga i turisti. Non è cessato l’allarme relativo agli ungulati nei comuni di Ladispoli e Cerveteri a maggior ragione per il ritrovamento di un animale senza vita nei pressi di una casetta di legno situata nella riserva naturale. Per questo il gestore dell’oasi, Corrado Battisti, ha immediatamente allertato le autorità competenti affinché si faccia luce sull’accaduto. Sul posto sono subito intervenute figure addette dell’Asl di Rm 4 per confermare o scongiurare la malattia virale dei suidi sempre di più sul litorale nord. Si stima che ormai sarebbero una cinquantina i cinghiali che hanno presso possesso della palude, della spiaggia nord di Ladispoli ma anche della boscaglia alle spalle della stazione ferroviaria di Marina di Cerveteri.