Spesso il posto di lavoro può essere una gabbia. Una gabbia dalla quale non tutti riescono a scappare. Servono i soldi a fine mese e molte volte non è facile trovare un’alternativa. Così monta la rabbia per dover subire il fatto che “ci coordina” non ha le doti necessarie per farlo ma dittorialmente ci impone il proprio volere in modo incondizionato, senza se e senza ma. Così noi, compressi tra la prepotenza del capo e la nostra coscienza, somatizziamo questa condizione con profonde ripercussioni a livello fisico ed emozionale.
Tachicardia, fame d’aria, aggressività che si scatena per reazione fuori dal contesto lavorativo, sono segni evidenti di quanto il nostro corpo stia soffrendo. In questi casi sembra che l’unica strada percorribile sia quella degli ansiolitici, che sono tra i farmaci più usati ed abusati del nostro periodo storico. Io però vi voglio suggerire, in queste situazioni di stress, un “escamotage”.
Per questo, responsabilmente, prima di intraprendere la strada degli ansiolitici, che generano assuefazione e dipendenza, dovremmo ricorrere alla meravigliosa omeopatia. Possiamo infatti utilizzare il rimedio dei soprusi, delle vessazioni, delle umiliazioni: la Staphysagria.
Acquistate il rimedio omeopatico in granuli, alla trentesima diluizione centesimale (alla 30 ch); prendetene due granuli se il prodotto è della Cemon, tre se è della Boiron. Metteteli sotto la lingua, prima di colazione, pranzo, cena e prima di coricarsi; per una ventina di giorni.
Il “vostro Marchese del Grillo”, quando continuerà a rimarcare la differenza tra voi e lui, lo vedrete con occhi diversi. Il rimedio infatti smorza la rabbia e la esasperazione, smussando il senso di frustrazione. Omeopatia…che meraviglia!
Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Solidale Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4.