Preoccupazione da Ladispoli a Santa Marinella per la “nube tossica” che arriva da Pomezia

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Maxi incendio di plastica, carta e altri riciclati in via Pontina, vicino a Roma. Da ore i vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme. Sarebbero andate a fuoco alcune balle compresse di materiale plastico. Una colonna di fumo nero ha invaso strade adiacenti in direzione Ardea e Pomezia, il traffico sulla strada provinciale è in tilt.  “Per quanto ci risulta adesso dalle comunicazione della Asl 6 i fumi non si sono dispersi sulla città di Roma, per cui al momento non abbiamo situazioni di criticità in città”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi a proposito dell’incendio divampato in un’azienda nei pressi di Pomezia. La “nube tossica”, sprigionata dall’incendio divampato in un’azienda nei pressi di Pomezia, sta interessando “i comuni a sud di Roma per cui gli uffici della Città metropolitana hanno già preso contatto con le varie amministrazioni e stanno coordinando eventuali aiuti e supporti. La situazione comunque sembra essere monitorata dalla Asl e da altri organismi”. Lo ha sottolineato la Raggi, in qualità di sindaca della Città Metropolitana.

Dopo ore dall’inizio dell’incendio nell’azienda Eco X, continua a sprigionarsi un’enorme nuvola nera di fumo. I vigili del fuoco sono ancora alle prese con le fiamme, seppur basse ben visibili dall’ esterno. Il fumo che si sprigiona non sta creando problemi alla viabilità della Pontina, il vento lo spinge verso le campagne, dove molti terreni sono coltivati a vigneti e uliveti. Il fumo passa sopra alcune case vicine all’azienda. A distanza di decine di metri si sente l’odore acre dei materiali andati a fuoco.

Preoccupazione nel nostro litorale sul fatto che i venti potrebbero spingere questa nube non proprio salubre verso Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella

 

fonte Ansa