Santa Severa, stop alla speculazione edilizia

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Bocciano la demolizione di Chiesa, Convento e Parco dell’Immacolata. Una vittoria dei cittadini.

«Intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione del fabbricato esistente e realizzazione di un complesso residenziale. Richiesta parere di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.\es.4212004 Richiedente: SRL LILUM MARIS. Conferma provvedimento: NEGATIVO» Direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale.  

Uniti in protezione di un bene comune. 

Al momento è solo una sospensione alla demolizione del complesso religioso, storico e naturalistico di Santa Severa che vorrebbero radere al suolo per far posto ad un complesso di ville vista mare. Inascoltati, i cittadini indignati per la scelta scellerata di alcuni imprenditori e degli stessi gestori del complesso, che per gli abitanti rappresenta un luogo di culto importante, un polmone verde in città e biodiversità da rispettare, davanti allo stupro non si sono arresi e forti del loro credo, hanno presentato istanze e informato le istituzioni competenti di quanto accadeva affinché intervenissero nel rispetto di leggi e diritti. Ci sono riusciti! 

Il primo grande risultato nella risposta della Direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, che ha dato esito negativo alla richiesta di parere e compatibilità paesaggistica inoltrata della s.r.l. Lilium Maris. Azienda incaricata per la demolizione del fabbricato esistente e la realizzazione del complesso residenziale.  

Alcune motivazioni elencate nel documento: “L’intervento proposto risulta non compatibile con i valori paesaggistici dell’area in cui l’edificio ricade […], andrebbe ad incidere in maniera negativa sui valori estetico tradizionali e sugli aspetti di bellezza panoramica che il DM del 22.05.85 tutela. Dunque l’ufficio intende tutelare la fascia costiera sita nell’ambito del comune di Santa Marinella, riconosciuta quadro naturale di singolare bellezza“. La risposta è pervenuta alla società richiedente, alla Curia Generalizia dei Frati Minori Conventuali, al Comune di Santa Marinella. Ai cittadini del Comitato per la Salvaguardia Convento e Chiesa dell’Immacolata, che soddisfatti festeggiano l’enorme risultato con la comunità intera.  

Un cambio di prospettiva? Lo Stop alla trattativa del convento si auspica voglia dire basta alla speculazione edilizia su tutto il territorio, da anni preso di mira da imprenditori senza freni e politici distratti. Intanto è un segno che non possono fare quello che vogliono, intanto è una vittoria dei cittadini di Santa Severa, capaci e soprattutto consapevoli del proprio ruolo all’interno del Paese, dei propri diritti, della notevole potenza che uniti rappresentano.  

Barbara Pignataro

Dalla pagina La Natura bacia la chiesa dell’Immacolata l’estratto del parere della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura:

“la fascia costiera sita nell’ambito del comune di Santa Marinella (Roma) è riconosciuta nel quadro naturale di singolare bellezza panoramica, costituisce, con le sue pittoresche accidentalità, delle coste e del retroterra, con l’abitato di Santa Marinella, con le sue ville ricche di vegetazione, con il caratteristico porticciolo dominato dal Costello Odescalchi, con l’abitato di Santa Severa, con il monumentale castello e con la ridente zona lungomare, un complesso di cose immobili di evidente valore estetico e tradizionale ed offre altresì dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere un incantevole panorama verso tutta la fascia costiera suddetta e verso il mare”.
“una caratteristica fascia verde con alberature talora di notevole sviluppo con ville e parchi, sì da formare una rilevante bellezza panoramica a ridosso dell’Aurelia e del mare”.
“Tale zona è inoltre caratterizzata da giardini e ville che hanno valore estetico e tradizionale nella fusione tra l’elemento naturale e l’opera dell’uomo, presentando pregevole valore di bellezza naturale”.
L’ Amministrazione comunale di Santa Marinella, nel suo perdurante silenzio sulla vicenda, non dimostra altrettanta stima e considerazione nei confronti del patrimonio storico, artistico e culturale della città a cui è preposta.