Nelle sale cinematografiche approda l’opera prima dell’attore , e adesso anche regista pugliese, Giuseppe Loconsole
di Felicia Caggianelli
Lo abbiamo conosciuto nel programma per bambini intitolato La Melevisione, e sono sicura che molti dei nostri lettori quel programma lo portano ancora oggi nel cuore come un caro ricordo, eppure dal tempo in cui vestiva i panni dell’orco Rubio di strada ne ha fatta, il noto attore pugliese Giuseppe Loconsole ricoprendo ruoli di volta in volta sempre più impegnativi come potrete notare ricercando in rete la sua corposa filmografia che vanta al proprio attivo finanche un cameo nel film di Mel Gibson, La passione di Cristo dove interpretava, assieme all’altro attore italiano Dario D’Ambrosi, uno dei flagellatori di Cristo. Il 2018 per lui è un anno impegnativo perchè ne segna la svolta artistica che, memore di un corposo bagaglio esperienziale di tutto rispetto, gli permette di approdare alla regia con l’opera prima dal titolo: “Tu mi nascondi qualcosa” all’insegna di un corposo cast di attori ed attrici famosi quali: Giuseppe Battiston, Stella Egitto, Sarah Felberbaum, Rocio Munoz Morales, Rocco Papaleo, Olga Rossi, Alessandro Tiberi, Eva Robin’s, Simon Grechi, Ninni Bruschetta, Federico Tolardo, Jonis Bascir, Valerio Da Silva. Si tratta di una commedia che accende i riflettori sul ruolo fondamentale della verità all’interno dei rapporti di coppia. Nella commedia esilarante e al tempo stesso riflessiva questo ingrediente racconta, in tre episodi, storie che vivono situazioni di un quotidiano in cui ciascuno può venirsi a trovare e regala chiavi di lettura differenti che accompagnano l’interlocutore nella riflessione. Giuseppe Loconsole, che qui passa dietro la macchina da presa dirige un cast di famosi attori e li catapulta in un progetto non proprio facile, visto che alcuni degli attori non si sono mai incontrati sul set, scritto a quattro mani da Gianluca Ansanelli e Tito Baffulini. A ringraziare i produttori per aver creduto in un esordiente regista è stato proprio lui, Loconsole, che altresì in conferenza stampa ha raccontato questa fantastica avventura realizzata da Massimiliano Leone e Valentina Di Giuseppe per la Lime Film distribuito da Eagle Pictures e attualmente nelle sale cinematografiche. Per conoscerlo meglio lo abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto:Come nasce la voglia di mettere in scena il ruolo della verità nel rapporto di coppia? “Credo si tratti assolutamente di masochismo. Io -ha sottolineato Loconsole- dovrei essere l’ultimo a parlarne. Penso che la verità e anche la menzogna nelle coppie siano due facce della stessa moneta. Si tratta purtroppo di un dato comune che riguarda un pò tutti chi più chi meno. Mentiamo anche a fin di bene nei rapporti. E secondo me è anche uno di quegli argomenti che da spunto alla verità invece proprio nelle persone. In quello che siamo, in quello che viviamo con i nostri compagni e con i nostri fidanzati, nella vita e nel lavoro. La verità e la menzogna sono parte integrante dell’essere umano quindi sarà sempre un argomento interessante”. Si dice che ogni proverbio abbia un fondo di verità. Quindi nel rapporto di coppia è meglio una brutta verità che una bella bugia? “Secondo me,purtroppo, credo sia meglio una bella bugia per andare avanti. Un pò aiuta poi bisogna saperle gestire, e spesso non è facile”. “Tu mi nascondi qualcosa” ha una rosa di attori ed attrici eccezionale. Com’è stato mettere insieme queste ‘prime donne’? “Devo dire che sono stato molto fortunato perché essendo io un regista esordiente non pensavo, mi ritengo onorato, di riuscire a mettere insieme un cast di questo calibro. Tuttavia devo dire che non ho avuto problemi a riguardo. Siamo riusciti a creare una squadra coesa”. Qual è il filo conduttore di tutta la storia? “Oltre il tema della menzogna , il film porta sotto i riflettori la storia di un’agenzia investigativa intorno alla quale girano le storie dei nostri personaggi anche a loro insaputa”. Ci racconta qualche aneddoto avvenuto durante le riprese? “ Le riprese sono avvenute in tre tempi diversi proprio perché il film è suddiviso in tre parti. Si è trattato di un lavoro molto vario ed interessante sviluppato in tre episodi. Alcuni degli attori non si sono mai incrociati sul set quindi non è stato proprio facilissimo gestirle le cose; tuttavia credo che ci siamo riusciti grazie all’impegno che ciascuno di noi ha messo in campo senza risparmiarsi un attimo dando il meglio di sé dall’inizio alla fine”. Che consiglio darebbe ai nostri lettori. Perché dovrebbero andare a vedere questo film? “Perché è un film assolutamente che fa sorridere, evadere ma nello stesso tempo fa anche riflettere e commuovere. Si tratta di una tipologia di commedia inusuale che riesce ad accontentare un pò tutti e poi soprattutto per i nomi che ci sono”. Si è trattato di amore a prima vista con questo copione? “Assolutamente sì è stato subito molto interessante ed è stata la cosa che mi ha spinto a metterci le mani”. Come si è ritrovato dietro la macchina da presa? “Quello fa sempre parte del mio aspetto masochista. Volevo soffrire. Dopo 20 anni davanti la macchina ho deciso di passare dietro. Si trattava di una cosa che assolutamente dovevo fare e intendevo farla e penso di averla fatta grazie a dei produttori che hanno creduto in me. Io sono un esordiente, la Lime mi ha supportato ha voluto farlo ed io sono stato molto contento e ora spero che il film piaccia”. Da spettatore, qual è il suo rapporto con il cinema? “Amore da sempre. Ho iniziato a vivere il cinema da quando ero ragazzino grazie a mia mamma che è appassionata di cinema ed è riuscita a trasmettere questa passione. E non nascondo che io tutte le settimane vado al cinema”.